Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.579,29
    -1.468,14 (-2,44%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.305,71
    -90,83 (-6,47%)
     
  • Oro

    2.349,60
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0034 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4613
    -0,0036 (-0,25%)
     

Caro bollette, lo shopping è in crisi: 39% degli italiani rinuncia ad abiti e scarpe

Rear view of young woman looking at clothes on rack in her hands and choosing a new style for herself in the clothes store
Caro bollette, lo shopping è in crisi: 39% degli italiani rinuncia ad abiti e scarpe (AnnaStills via Getty Images)

Il caro bollette manda in crisi persino lo shopping, a cui molti italiani hanno deciso di rinunciare pur di risparmiare in vista di un inverno che si prospetta all’insegna dei rincari.

VIDEO - Crisi del gas, tutti i trucchi per risparmiare suggeriti dall'ENEA

Le conseguenze della crisi energetica gravano sempre di più sull’economia di famiglie e imprese, molte delle quali sono costrette a chiudere i battenti perché affannate dal peso delle bollette. Tante anche le famiglie che faticano a far fronte a spese in continuo aumento. Fare la spesa, una necessità imprescindibile per tutti, si rivela sempre più caro. Così in molti scovano i trucchi migliori per risparmiare e cercano di rinunciare a tutto ciò che non è necessario.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Non è un caso che anche lo shopping sia in crisi. Pagare bollette sempre più alte sta mettendo in difficoltà molti italiani, che rinunciano anche a sfizi di ogni tipo, compreso lo shopping sfrenato.

LEGGI ANCHE: Risparmio energetico, attenzione alle multe: come usare in sicurezza camini e pellet

Basta vestiti, abiti, cappotti, scarpe e accessori: il 39% degli italiani dice no allo shopping e a tutti gli acquisti meno indispensabili rispetto ai beni di prima necessità, come il cibo. I dati emergono da un sondaggio che Confesercenti anticipa all'Adnkronos.

“Un calo che già si avverte nelle vendite dei negozi, anche se per ora, ma siamo a inizio stagione, è leggero", ha spiegato Benny Campobasso, presidente di Fismo, secondo cui “il 10% degli imprenditori si dichiara pronto a chiudere la propria attività di fronte agli aumenti di energia elettrica. Si tratta di “una fetta considerevole pari a circa 11mila piccole attività commerciali di abbigliamento, accessori e calzature".

LEGGI ANCHE: Caro energia, lo smart working è in crisi: i sindacati chiedono rimborsi

A lanciare un allarme è anche Confcommercio. Giulio Felloni, presidente di Federmoda Italia Confcommercio, all’Adnkronos dichiara: “Abbiamo i magazzini pieni di collezioni bellissime acquistate tra dicembre 2021 e gennaio 2022, capi anche costosi che abbiamo comprato con aspettative ottimistiche, che la pandemia passasse, ma ora la situazione di grande difficoltà non può che preoccuparci".

GUARDA ANCHE - Caro Bollette luce, sconto di 10 centesimi al kilowattora se consumi meno. Ecco come funziona

Felloni, inoltre, ha sottolineato: “L'aumento dei costi in generale e delle bollette fa sì che i consumatori siano prudenti. Anche se c'è una gran voglia di ritorno alla normalità e soprattutto da parte femminile di comprare qualcosa, la frenata economica sta condizionando l'appeal di acquisti di abbigliamento e accessori".

LEGGI ANCHE: Caro bollette, come risparmiare sul riscaldamento? I consigli per evitare la stangata

Il sondaggio che Federmoda Italia sta realizzando nei giorni compresi tra il 30 settembre e il 10 ottobre evidenzia che “le vendite sono leggermente inferiori o stabili, ma sta di fatto che molti negozi stanno pensando di chiudere anche per l'enorme aumento dei costi".

GUARDA ANCHE - Falsi miti sul risparmio energetico in casa, sfatiamone 4

Dal Governo i commercianti si aspettano “segnali e progetti costruttivi”, ricorda Felloni. Il problema raccontato dall’esperto riguarda in particolare “alcune città e certi comuni più piccoli e poco frequentati dove non c’è lo shopping tourist”. Non solo: a sua detta “la clientela deve capire che se uno compra un vestito online alimenta una concorrenza sleale, sul web infatti i costi non sono comparabili con quelli che abbiamo noi".