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Caso AstraZeneca: chi rinuncia alla dose finisce in coda

Morsa Images via Getty Images

Qualora venga riconfermato il via libera all’utilizzo del vaccino di AstraZeneca, in Italia potrebbero verificarsi tre diversi scenari secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera:

  • la campagna vaccinale subisce un overbooking;

  • chi rinuncia alla prima dose del siero finisce in coda alle liste;

  • oppure aumenta il numero dei vaccinatori e dei turni di medici e infermieri per recuperare le inoculazioni andate perse da quando il siero è stato sospeso in via precauzionale in vari paesi europei (Italia compresa) lo scorso 16 marzo.

VIDEO - Questo pomeriggio il verdetto dell'Ema sul vaccino AstraZeneca

Nel caso di un overbooking delle prenotazioni, verrebbero fissate più vaccinazioni rispetto a quelle effettivamente somministrabili nell’arco di una giornata. Si tratterebbe però di una tattica, dovuta al fatto che ci si aspetta che, in seguito al panico scatenato dalla sospensione del siero, aumenterebbe con tutta probabilità l'esitazione vaccinale da parte della popolazione. Questo condurrebbe a un calo delle adesioni e, quindi, alla parificazione delle somministrazioni.

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Nel caso invece in cui il cittadino non si presenti all'appuntamento per la vaccinazione o non faccia neanche domanda prima della scadenza prevista per la categoria di appartenenza, allora potrebbe verificarsi lo slittamento in coda alle liste vaccinali.

Come terzo scenario viene previsto che, come anticipato dal commissario straordinario all'emergenza Paolo Francesco Figliuolo, aumenti il numero dei vaccinatori (utilizzando per esempio i farmacisti o i medici e gli infermieri) e cresca quindi il ritmo della campagna vaccinale.

VIDEO - Astrazeneca, cosa succede a chi ha fatto la prima dose?