Cile, terremoto magnitudo 8,3, un milione persone sfollate per tsunami
SANTIAGO (Reuters) - Un terremoto di magnitudo 8,3 ha colpito la costa orientale del Cile, e l'allarme tsunami ha provocato l'evacuazione di un milione di persone dalle coste. L'epicentro del sisma è stato a circa 280 km a sud della capitale Santiago. Alcune zone sono state colpite, dopo il sisma, da un maremoto con onde fino a 4,5 metri di altezza. Finora si contano 5 vittime. L'allarme tsunami riguarda, anche se più debolmente, altre zone del Sud America, le Hawaiii, la California e la POlinesia francese. Il Cile è il principale produttore mondiale di rame, e il sisma ha provocato la sospensione delle operazioni nelle due principali miniere gestite da Codelco e Antofagasta, che generano una capacità annua di oltre 600.000 tonnellate. Alla London Metal Exchange i prezzi del rame sono saliti ai massimi da due mesi nei primi scambi asiatici, per i timori legati alle forniture del metallo. Il Cile centro-meridionale è già stato colpito nel 2010 da un forte terremoto, di magnutido 8,8, che ha provocato la morte di oltre 500 persone. Nel 2014 un altro sisma, di magnitudo 8,2, ha colpito invece il nord del paese. ((Tradotto da Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia