Cina, zero contagi e turismo ai livelli pre Covid
La Cina, epicentro della pandemia coronavirus non meno di dieci mesi fa, sembra stia riuscendo ad uscire dalla crisi portata dall’emergenza sanitaria. Secondo i dati della Johns Hopkins University, fino al 9 ottobre sono stati registrati 90.728 casi, con 4.739 morti.
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Da oltre trenta giorni, comunque, nel Paese non si registrano contagi interni ma solo qualche caso importato da cittadini in rientro dall’estero o viaggiatori stranieri. Inoltre i passeggeri in arrivo in Cina devono sottoporsi ad un tampone prima di imbarcarsi, uno all’arrivo e poi devono in ogni caso trascorrere 14 giorni di autoisolamento in albergo, registrandosi su un'app.
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E visto che l’andamento dei contagi, anche il turismo si sta riprendendo. La “settimana d’oro”, dall’1 all’8 ottobre, è stata un’occasione per i cinesi per ricominciare a viaggiare. Tanto che la carta China UnionPay, durante i primi tre giorni di ferie, ha registrato un aumento dei suoi pagamenti online pari al 9,6%. Mentre, secondo i dati di Fliggy, l’agenzia di viaggi di Alibaba, le prenotazioni alberghiere a livello nazionale sono aumentate di oltre il 50% su base annua, mentre sia le prenotazioni di biglietti aerei che di siti turistici del 16%.
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