Compravendita senatori, al via a Napoli processo a Berlusconi

NAPOLI (Reuters) - Si è aperto oggi a Napoli il processo all'ex premier Silvio Berlusconi per la presunta compravendita di senatori, che vede imputato anche l'ex direttore dell'Avanti Walter Lavitola. Il leader di Forza Italia è stato dichiarato contumace. Il collegio giudicante ha infatti ritenuto infondate le eccezioni sollevate dagli avvocati di Berlusconi relative alla mancata notifica del decreto che dispone il giudizio, ritenendo che la notifica - precedeuta comunque da altre - sia avvenuta regolarmente presso la residenza di Arcore. Secondo i pm l'ex premier, accusato di corruzione, avrebbe cercato nel 2006 di "comprare" senatori dell'allora maggioranza di centrosinistra a cominciare da Sergio De Gregorio, il quale avrebbe ricevuto, per sua stessa ammissione, circa 3 milioni di euro. Lo scorso ottobre l'ex senatore De Gregorio ha patteggiato una pena di 20 mesi di carcere per la stessa vicenda. Nell'udienza odierna si è preso atto dell'astensione della presidente del collegio giudicante predeterminato, Loredana Acerno, moglie dell'ex procuratore capo di Bari Antonio Laudati che è stato indagato a Bari - con l'accusa di aver favorito l'imprenditore pugliese Giampaolo Tarantini in un'inchiesta su un giro di prostitute che vedeva coinvolto Berlusconi - ed è indagato a Lecce per abuso d'ufficio. L'udienza è stata aggiornata a domani davanti alla Prima sezione del Tribunale partenopeo. Stamani l'udienza si è svolta davanti alla Quarta sezione. L'ex magistrato Antonio Di Pietro era in aula per rappresentare come legale l'Italia dei valori, che intende costituirsi parte civile nel processo contro Berlusconi. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia