Confcommercio stima deficit/Pil 2014 a 2,5% con nuove regole Eurostat
ROMA (Reuters) - Il nuovo sistema contabile europeo, noto come Sec 2010, dovrebbe ridurre il rapporto deficit/Pil di 0,1 punti percentuali quest'anno al 2,5% assicurando all'Italia risorse ulteriori per 1,7 miliardi, secondo previsioni di Confcommercio. "La rivalutazione farebbe scendere il rapporto al 2,5%; i patti erano per un 2,6% e quindi risalire a tale valore comporterebbe la spesa di risorse aggiuntive per 1,7 miliardi", spiega Confcommercio in un rapporto presentato oggi a Roma. Le previsioni dell'associazione dei commercianti, tuttavia, stimano l'effetto delle nuove regole sul quadro di finanza pubblica contenuto nel Def, il Documento di economia e finanza, che risale ad aprile e verrà quasi certamente rivisto al ribasso in settembre. Il Sec 2010 modifica le regole europee con cui si calcolano il Pil e gli aggregati di bilancio e tiene meglio conto delle attività illegali. La Commissione Ue ha detto a gennaio che tale revisione potrebbe tramutarsi per l'Italia in un incremento tra l'1 e il 2% del Pil. Confcommercio ritiene che il Pil italiano sarà rivalutato del 4%, di cui 1,5 punti imputabili all'economia illegale. Il rapporto debito/Pil passerebbe al 129,7% dal 134,9% stimato dal governo. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia