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Confindustria chiede a Poletti nuovo contratto a tempo indeterminato

ROMA (Reuters) - Gli industriali sollecitano il governo a riformare i contratti a tempo indeterminato e gli ammortizzatori sociali per rinnovare 'l'anacronistico' mercato del lavoro italiano. E' quanto emerge dall'incontro di oggi tra il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a pochi giorni dall'assemblea annuale dell'associazione delle imprese il 29 maggio. "Il mercato del lavoro italiano è anacronistico e non aiuta la ripresa dell'occupazione che è la vera grande emergenza da affrontare. I giovani vivono una condizione drammatica, tagliati fuori dal mercato del lavoro: dobbiamo cambiare le regole", si legge in una nota. Per la Confindustria, "occorre ripensare con coraggio il modello del contratto a tempo indeterminato, in modo che le imprese siano incoraggiate a utilizzarlo. Le proposte riguardano anche il tema degli ammortizzatori sociali". Gli industriali chiedono anche di applicare "coerentemente" le regole sulla rappresentanza, sulle quali è stato firmato a inizio anno un testo unico con i sindacati, e di proseguire sulla strada del decentramento della contrattazione collettiva. "La contrattazione aziendale va favorita, ma a condizione di legare i salari ai risultati di redditività e produttività". Il governo, intascato il via libera al decreto lavoro su contratti a termine e apprendistato, conta di completare il Jobs act approvando il disegno di legge delega. Obiettivo è la introduzione del contratto a tutele crescenti e la riforma degli ammortizzatori sociali attraverso il superamento della cassa integrazione in deroga e la introduzione del suddisio universale di disoccupazione. La delega ha tempi lunghi e, bene che vada, sarà operativa in un anno e mezzo dalla presentazione dei decreti delegati. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia