Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.022,83
    +1.736,23 (+3,45%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.171,76
    -36,94 (-3,06%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4777
    +0,0063 (+0,43%)
     

Contratto bancari, rottura Abi-sindacati su occupazione

ROMA (Reuters) - E' rottura tra Abi e sindacati sul rinnovo del contratto dei bancari per divergenze sui livelli occupazionali. Lo riferiscono i sindacati, che si dicono pronti a nuove mobilitazioni dopo lo sciopero di fine gennaio. "Loro [l'Abi] non vogliono prendersi impegni sull'occupazione", ha annunciato il segretario generale Fabi, Lando Maria Sileoni, al termine dalla riunione. E per Agostino Megale della Fisac-Cgil, i banchieri vorrebbero far passare l'immagine di un sindacato che rompe il negoziato sulla parte economica mentre "si profilano 20.000 posti lavoro a rischio in vista di aggregazioni" tra istituti di credito. Alessandro Profumo, che al tavolo rappresenta le banche, si è detto pronto a lavorare per un accordo fino al 31 marzo "ma non a tutti i costi", ammonendo che senza accordo entro fine mese scatterà la disapplicazione del contratto. Secondo il banchiere, la richiesta dei sindacati di tutelare tutti i 309.000 addetti del settore è "un po' strumentale perché sanno già che non è realizzabile" alla luce del calo di 9 punti di Pil degli ultimi 7 anni, delle nuove regole della vigilanza e degli indirizzi del governo che spingono per una nuova fase di consolidamento. Il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, ha spiegato che la valutazione che farà la vigilanza europea sui modelli di business delle banche potrebbe portare a chiedere più capitale e quindi "la tutela dell'occupazione passa attraverso la tutela della sostenibilità delle banche". Profumo rivendica la disponibilità delle banche a un sostanziale aumento del salario d'ingresso e a innalzare di 80 euro onnicomprensivi il costo del lavoro, per far fronte alle richieste sindacali. Secondo le organizzazioni dei lavoratori, però, la cifra comprende anche impegni preesistenti riducendo l'aumento netto intorno ai 30 euro. Paolo Romani (Fiba Cisl) annuncia che "si andrà verso ulteriori mobilitazioni. Loro chiedono che i lavoratori contribuiscano al risanamento, ma le sofferenze delle banche sono responsabilità di chi le ha gestite". "Domani ci riuniremo, concorderemo varie iniziative oltre agli scioperi", dice Massimo Masi della Uilca, secondo il quale "disdettare e disapplicare il contratto comporterà un'avventura per il sistema bancario dagli esiti imprevedibili". L'Associazione delle banche aveva deciso di disdettare il contratto a fine 2014 ma si era detta disponibile a trattare fino al 31 marzo 2015. I bancari hanno già scioperato il 30 gennaio per il rinnovo del contratto. (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia