Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.629,21
    -107,19 (-0,32%)
     
  • Dow Jones

    38.675,68
    +450,02 (+1,18%)
     
  • Nasdaq

    16.156,33
    +315,37 (+1,99%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • Petrolio

    77,99
    -0,96 (-1,22%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.999,27
    +480,38 (+0,82%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.328,00
    +51,02 (+4,00%)
     
  • Oro

    2.310,10
    +0,50 (+0,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0765
    +0,0038 (+0,36%)
     
  • S&P 500

    5.127,79
    +63,59 (+1,26%)
     
  • HANG SENG

    18.475,92
    +268,79 (+1,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.921,48
    +30,87 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8577
    +0,0023 (+0,27%)
     
  • EUR/CHF

    0,9735
    -0,0024 (-0,25%)
     
  • EUR/CAD

    1,4726
    +0,0064 (+0,44%)
     

Coronavirus, Galli: "Ripresa graduale da metà maggio"

Coronavirus, Galli: "Ripresa graduale da metà maggio"
Coronavirus, Galli: "Ripresa graduale da metà maggio"

La riapertura delle attività in Italia sarà “graduale” e avverrà non prima della “seconda metà di maggio, a condizione che si riesca a evitare la comparsa di nuovi focolai. Sono questi i tempi indicati dall'infettivologo Massimo Galli, dell'Ospedale Sacco e dell'Università Statale di Milano in un'intervista a Tv2000.

CORONAVIRUS, LEGGI LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

Per l'infettivologo è necessario “programmare”, ma “aprire troppo presto sarebbe un errore madornale". Secondo Galli, infatti, "è veramente importante cominciare a capire quante persone, avendo già contratto l'infezione e sono guarite, possono tornare alle loro normali attività proprio perché non è verosimile che possano essere reinfettate dal virus in tempi brevi".

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

VIDEO - Un farmaco antiparassitario che elimina il coronavirus

In merito alle attività produttive, "andrà fatta una programmazione per non intasare le disponibilità diagnostiche e per poter scaglionare nel tempo la possibilità di ripresa. Ci saranno molti che non hanno contratto l'infezione che dovranno continuare a mantenere distanze e mascherina per riprendere eventualmente il lavoro".

“Se tutto andasse come sembra volere andare - ha aggiunto Galli - dovremmo ragionare per una graduale ripresa nella seconda metà di maggio".

“Altamente probabile", quindi, che le misure restrittive "debbano andare oltre il 13 aprile. Mi piacerebbe dire il contrario ma sono settimane che sono convinto che queste misure finiranno per andare oltre”, ha dichiarato.

VIDEO - Lavoratore ai clienti: “Non venite tutti i giorni”

Tutto, per Galli, “dipende dalla capacità di non avere altri focolai nel Paese oltre la Lombardia. Questo è fondamentale perché se ci ritrovassimo un'altra situazione lombarda ricominceremmo tutto da capo".

Dato che è "praticamente impossibile" fare il tampone a tutta la popolazione, Galli ritiene che la ripresa dovrebbe avvenire a scaglioni a partire "dalle funzioni vitali per determinate attività economiche e di servizio che devono essere riprese il più presto possibile. Bisognerà procedere per gradi prima con il test rapido e a conferma con l'utilizzo del tampone".