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Corte Conti critica governo su gestione '8 per mille'

ROMA (Reuters) - La Corte dei Conti ha criticato oggi il governo per la gestione del cosiddetto "8 per mille", affermando che i contribuenti italiani non sono informati a sufficenza, che manca trasparenza sulle erogazioni e che non vengono fatte verifiche sull'uso dei fondi. Il meccanismo dell'8 per mille - introdotto circa 30 anni fa - riguarda una quota dell'Irpef ripartita tra le varie confessioni religiose riconosciute e lo Stato. Tale quota però viene attribuita in modo proporzionale anche nel caso in cui i contribuenti non facciano alcuna scelta nella dichiarazioni dei redditi. E proprio questo è uno dei primi rilievi dei magistrati contabili, secondo cui "non vi è un'adeguata informazione" - dice una nota - col risultato che la maggioranza dei contribuenti in realà non fa alcuna scelta, probabilmente ritenendo "che solo con un’opzione esplicita i fondi vengano assegnati". Secondo la Corte, i contributi alle confessioni religiose superano il miliardo di euro per anno: "sono gli unici che, nell'attuale contingenza di fortissima riduzione della spesa pubblica in ogni campo, si sono notevolmente e costantemente incrementati". Dall'8 per mille restano però escluse "molte confessioni" che non hanno intese con lo Stato. I giudici criticano esplicitamente il governo perché "manca trasparenza sulle erogazioni: sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, non vengono riportate le attribuzioni alle confessioni, né la destinazione che queste danno alle somme ricevute". Inoltre "non ci sono verifiche sull'utilizzo dei fondi erogati", nonostante i dubbi "su alcune poste e sulla ancora non soddisfacente quantità di risorse destinate agli interventi caritativi", e mancano anche "controlli sulla correttezza delle imputazioni degli optanti" o "un monitoraggio sull'agire degli intermediari". Lo Stato inoltre "mostra disinteresse per la quota di propria competenza", secondo i giudici, con una drastica riduzione dei contribuenti a suo favore, "dando l'impressione che l'istituto sia finalizzato solo a fare da apparente contrappeso al sistema di finanziamento diretto delle confessioni". Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia