Covid, studio internazionale: frenata del virus da metà aprile
La diffusione del Covid-19 potrebbe attenuarsi in Italia dalla seconda metà di aprile. È quanto emerge dallo studio scientifico pubblicato sulla rivista Mathematics, firmato dalla professoressa dell’Università di Catania, Maria Alessandra Ragusa, assieme a docenti di altre università del Cairo.
Il modello matematico, rileva Ragusa, indica la "fortissima probabilità che per costante lento calo dei contagi, già a partire dalla seconda decade di aprile 2021, in Italia la diffusione del Covid-19 è destinata ad attenuarsi sino a sparire del tutto, a prescindere dalla esistenza di varianti".
Lo studio descrive l'andamento del contagio analizzando i casi confermati in Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Russia, Arabia Saudita ed Egitto.
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In base alla diffusione del virus e alla media annuale delle temperature, i Paesi sono stati divisi in tre fasce climatiche, utilizzando dati reali dall’1 marzo 2020 al 15 novembre 2020. Arabia Saudita ed Egitto sono nella prima categoria con una velocità di trasmissione più bassa. Italia, Germania e Regno Unito si trovano nella seconda fascia con velocità di trasmissione media e infine, Stati Uniti e Russia sono nella terza con velocità di trasmissione alta.
A influire sul numero di contagi è anche la campagna vaccinale. Nel caso dell'Italia, le persone vaccinate per casi confermati effettivi è ancora molto bassa con un valore pari a 1,179 e i contagi hanno ricominciato ad aumentare. "Dai risultati indicati - afferma la ricercatrice - traiamo una prima indicazione abbastanza scontata e cioè che è essenziale che il governo italiano aumenti il numero di persone vaccinate per controllare maggiormente il comportamento del virus fino alla completa scomparsa".
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