Credito fiorentino, Dell'Utri prosciolto a Firenze
FIRENZE (Reuters) - Il gup di Firenze ha prosciolto l'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri dall'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta nell'ambito del processo sul fallimento della Banca di credito cooperativo fiorentino, "perché il fatto non costituisce reato". Lo riferisce una fonte legale. La posizione di Dell'Utri era stata stralciata in attesa della sua estradizione dal Libano, avvenuta lo scorso giugno. L'accusa contestava a Dell'Utri un prestito ricevuto dal Credito cooperativo - che era presieduto dal senatore di Forza Italia Denis Verdini - nel 2004 per oltre 4 milioni di euro, finalizzato al restauro di una villa a Como acquistata da Silvio Berlusconi. Secondo i pm il prestito sarebbe stato fittizio, mentre la difesa di Dell'Utri ha sostenuto che era reale, riferisce ancora la fonte, aggiungendo che "Dell'Utri ha restituito le somme e non ha quindi creato danno alla banca". Dell'Utri è stato condannato in via definitiva a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa: secondo i giudici palermitani avrebbe infatti agito da "mediatore contrattuale" del "patto" stretto tra Cosa nostra e Berlusconi nel 1974. Lo scorso luglio Verdini, negoziatore di Forza Italia con il governo su legge elettorale e riforma del Senato, è stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze per il fallimento del Credito cooperativo fiorentino, che ha cessato di esistere nel 2012. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia