Crisi economica: per trovare lavoro boom di iscrizioni alle scuole serali
Con la crisi economica che ha colpito duramente l’Italia, reinventarsi un lavoro o crearsi nuove occasioni diventa fondamentale. Anche per chi è nel mondo del lavoro da anni, ma si trova davanti a un bivio: riqualificarsi o trovarsi senza lavoro. O chi, dopo anni di lavoro, è disoccupato e cerca una seconda chance. Magari sfruttando quelle occasioni non avute da giovane.
E, poi, ci sono gli immigrati. Tanti, chiamati a imparare l’italiano per poter restare nel nostro Paese e avere una speranza per il futuro. Crisi economica, immigrazione, disoccupazione sono le motivazioni principali per spiegare un boom forse inaspettato, ma deciso. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Università, Istruzione e Ricerca (Miur), infatti, nell’anno scolastico 2016-2017 si è registrato un incremento delle iscrizioni ai corsi per l’istruzione degli adulti pari al 25 per cento rispetto l’anno precedente. Cioè alle cosiddette scuole serali.
In un anno si è passati da 182.863 a 229.400 iscrizioni alle CPIA, i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, istituiti nel 2012 e che hanno sostituito – appunto – le cosiddette scuole serali. Le lezioni serali, in genere dalle 17 alle 23, si tengono in scuole statali convenzionate con i CPIA e riguardano gli istituti tecnici, i professionali e i licei artistici, mentre salvo casi straordinari non sono previsti corsi serali per le altre tipologie di licei.
I corsi, va detto, sono personalizzati in base alle esigenze degli studenti e alle loro competenze iniziali. E il boom, come detto, è dovuto principalmente all’alto numero di immigrati – che però vengono coinvolti principalmente nei corsi d’italiano per stranieri – mentre i percorsi di studio classici vengono frequentati da chi cerca di riqualificarsi sul posto di lavoro, o chi – disoccupato o in cassa integrazione – sfrutta il momento di ‘vacanza forzata’ per concludere gli studi abbandonati da giovane, sperando così di avere una chance in più per rientrare nel mondo del lavoro.