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Da LIDL a Esselunga, da Carrefour a Coop: tanti marchi uniti contro lo spreco del cibo

(AP Photo/Fernando Vergara)
(AP Photo/Fernando Vergara)

Sono 76 le tonnellate di eccedenze di cibo recuperate a Milano nel 2020 grazie agli hub di quartiere che collaborano con supermercati come Esselunga, LIDL, Carrefour e Coop. 62, per la precisione, le tonnellate raccolte tra gennaio e febbraio e tra giugno e dicembre nell’hub di via Borsieri e altre 14 nell’hub di via Bassini. Un bilancio importante se, a maggior ragione, si tiene conto che il primo punto di raccolta contro lo spreco alimentare è stato aperto a Isola solo due anni fa, seguita dall’apertura di quello di Lambrate lo scorso ottobre.

A comunicare i dati è il Politecnico di Milano, che in occasione della Giornata contro lo Spreco Alimentare del 5 febbraio ha fatto sapere che per la raccolta dell'hub Isola sono stati coinvolti sette nomi della grande distribuzione (LIDL Italia, Esselunga, Carrefour, NaturaSi, Erbert, Coop Lombardia, Il Gigante) con nove punti vendita e quattordici onlus. Cinque, invece, i supermercati che collaborano con l'hub di Lambrate (Esselunga, Il Gigante, Bennet, LIDL Italia, Penny Market) con otto punti vendita e undici onlus.

Le famiglie raggiunte, evidenzia ancora il monitoraggio del Politenico, sono oltre 3.300, in cui vivono 1.630 minori, per circa 152.000 pasti complessivi.

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"Questa azione ci ha permesso di continuare a lavorare per raggiungere obiettivi di sostenibilità - afferma la vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy, Anna Scavuzzo - ma anche di diritto al cibo sano. La quarta priorità della Food Policy è la lotta agli sprechi e per questo entro l'estate verranno aperti altri due hub di Quartiere con nuovi partner, al Corvetto e al Gallaratese".

"Gli Hub di quartiere nascono da un metodo sviluppato dalla Food Policy di Milano insieme ad altri soggetti - ha commentato invece Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo - e reso possibile dalla presenza di reti sul territorio come il Programma Qubi, la ricetta contro la povertà infantile di Fondazione Cariplo. Perché contrastare lo spreco alimentare, preparare un pacco di cibo che sia sano ed equilibrato, e consegnarlo attraverso qualcuno che abbia uno sguardo attento e rispettoso, significa prendersi cura. È questa attenzione che fa la differenza nel concreto e rafforza i legami della comunità".

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Oltre al Politecnico di Milano e Assolombarda, partner del Comune di Milano nell'azione della Food Policy, all'iniziativa partecipano anche Programma Qubi e BCC di Milano, nei locali concessi da Avis del capoluogo regionale. Gli hub sono gestiti dal Banco Alimentare della Lombardia, mentre Number1 ha messo a disposizione due furgoni per i trasporti. Tra le imprese che hanno preso parte al progetto fin dall’inizio c’è anche Deutsche Bank.

L'apertura dei due nuovi hub nei prossimi mesi è possibile grazie al sostegno di Fondazione Snam (Corvetto) e di Fondazione Milan (Gallaratese).

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