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Datagate, Corte Usa: sorveglianza telefonica Nsa non autorizzata

Un'auto della polizia blocca gli ingressi alla sede della National Security Administration a Fort Meade, Maryland, 30 marzo 2015. REUTERS/Gary Cameron (Reuters)

NEW YORK (Reuters) - Una corte di appello federale oggi ha stabilito che il programma dell'Agenzia per la sicurezza nazionale statunitense (Nsa) per la raccolta dei dati relativi a milioni di telefonate, al centro del cosiddetto Datagate, non era autorizzato dal Congresso Usa. La corte ha stabilito che il giudice di primo grado aveva sbagliato nel respingere la causa che sollevava la questione di costituzionalità sul programma, e ha rimandato il caso al giudice perché proceda. Ha però ribadito il respingimento di un'ordinanza preliminare per lo stop alla raccolta dei tabulati telefonici nell'ambito del programma. La Casa Bianca ha detto di stare valutando la sentenza:"Senza voler commentare la decisione, ricordo che il presidente [Barack Obama] ha detto chiaramente che si dovrebbe chiudere il programma come è in vigore oggi, creando un meccanismo alternativo che preservi le capacità fondamentali del medesimo, senza che il governo conservi il grosso dei dati", ha detto Ned Price, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della presidenza Usa. Oggetto della decisione odierna era il respingimento, nel dicembre 2013, di una causa intentata dall'American Civil Liberties Union, secondo cui la raccolta da parte dell'Nsa dei metadati su milioni di telefonate avrebbe violato il divieto di perquisizioni senza mandato sulla base del Quarto emendamento. Il Datagate scoppiò a metà 2013, quando il quotidiano britannico The Guardian riportò le rivelazioni di Edward Snowden, ex contractor dell'Nsa, secondo cui l'agenzia di intelligence statunitense spiava milioni di americani. L'attività di spionaggio avrebbe riguardato anche l'Europa.