Datagate, fonti Chigi: da Kerry "atteggiamento cooperativo"
ROMA (Reuters) - Nell'incontro con il premier Enrico Letta il segretario di Stato Usa John Kerry ha mostrato oggi un "atteggiamento cooperativo" di fronte alle preoccupazioni italiane su presunte violazioni della privacy ad opera dell'intelligence statunitense. Lo hanno detto fonti di Palazzo Chigi. "E' stata posta la questione per capire la verdicità delle informazioni di questi giorni circa eventuali attività di violazione della privacy. Abbiamo riscontrato atteggiamento cooperativo e ci è stato confermato che l'amministrazione Usa ha posto la tematica 'under review'", hanno detto le fonti. Il garante della Privacy ha chiesto ieri al governo di accertare se il cosiddetto "datagate", che prende le mosse dalle rivelazioni dall'ex contractor dell'Nsa americana Edward Snowden, abbia interessato anche cittadini italiani. La questione è tornata alla ribalta in questi giorni dopo che il quotidiano francese Le Monde ha scritto di una presunta attività di spionaggio nei confronti dei cittadini francesi - si parla di 70 milioni di persone - da parte dell'Agenzia per la sicurezza nazionale americana (Nsa), riguardante comunicazioni telefoniche e informatiche. "RAGIONEVOLE PENSARE CHE GARANTITA PRIVACY ITALIANI" Intanto Marco Minniti, sottosegretario con delega ai servizi, oggi è stato audito dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Minniti - come si legge in una nota diffusa dal Copasir - ha detto che "con ragionevole certezza, è stata garantita la privacy delle comunicazioni tra cittadini italiani all'interno del territorio nazionale, oltre che delle comunicazioni originate dalle sedi diplomatiche all'estero". Il sottosegretario ha ribadito che governo e servizi non erano a conoscenza del programma americano. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia