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Datagate, vertice a Palazzo Chigi, Letta chiede verifiche

Il premier Enrico Letta a Palazzo Chigi, 28 ottobre 2013. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

ROMA (Reuters) - Il governo italiano non si accontenta di dichiarazioni di principio sulla vicenda del cosiddetto Datagate ma vuole verificare che le comunicazioni di leader politici e cittadini non siano state sottoposte a controlli illegali. Lo riferiscono un comunicato del governo e una fonte dei servizi segreti dopo il vertice del Comitato interministeriale per la sicurezza che si è tenuto oggi a Palazzo Chigi. Dopo una relazione del direttore del Dipartimento informazioni per la sicurezza, l'ambasciatore Giampiero Massolo, il comitato "ha confermato la necessità di proseguire nella positiva attività di verifica e tutela sin qui svolta dagli Organismi di intelligence nazionali", dice la nota di Palazzo Chigi. "Tale attività è finalizzata a escludere che si siano verificati episodi di violazione della riservatezza e sicurezza nelle comunicazioni dei Vertici istituzionali e dei cittadini italiani, o situazioni di compromissione dell'integrità delle varie articolazioni del Sistema Paese". "Le tre questioni chiave sono: verifica, tutela e adesione all'iniziativa dell'Unione europea", ha detto la fonte dell'intelligence commentando l'esito della riunione. "Non ci si accontenta solo delle dichiarazioni di principio. I servizi continuano a verificare le informazioni sulle vicende di cui si è parlato in questi giorni". Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha convocato la riunione del Cicr all'indomani della notizia comparsa su alcuni media su un presunto tentativo di spionaggio all'ultimo vertice G20 in Russia ai danni delle delegazioni straniere. Mosca ha smentito l'accusa. La vicenda è al centro di un'inchiesta dell'intelligence italiana, ha detto la fonte, secondo cui però finora non è emersa alcuna prova in merito. Letta ha ribadito oggi anche l'adesione dell'Italia all'iniziativa europea sul Datagate, cioè il presunto spionaggio di leader e cittadini europei da parte delle agenzie di intelligence americane. Il Consiglio europeo, che si è riunito il 25 ottobre a Bruxelles, ha deciso di chiedere agli Usa un chiarimento sulla vicenda e di fissare nuove regole per la collaborazione nel settore dell'intelligence. Letta ha dato al sottosegretario ai servizi segreti Marco Minniti e ai vertici delle agenzie di intelligence italiana "il mandato di proseguire l'attività di verifica e tutela in atto e di contribuire fattivamente alle iniziative internazionali per l'elaborazione di una nuova cornice di leale collaborazione fra servizi di intelligence", conclude la nota della presidenza del Consiglio. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia