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Ddl Concorrenza oggi in aula Senato senza norma anti-scorrerie

ROMA (Reuters) - Il disegno di legge sulla Concorrenza, privo delle norme anti-scorrerie sulle aziende italiane e con una nuova deroga sull'applicazione della liberalizzazione delle tariffe luce e gas, è approdato oggi in aula al Senato. Il provvedimento è stato incardinato e subito rinviato a mercoledì 26 aprile, ha riferito una funzionaria del Senato. Il governo, nelle scorse settimane, aveva autorizzato il voto di fiducia sul testo, che è stato leggermente modificato rispetto alla versione approvata alla Camera, dove dovrà dunque tornare. Il ddl era rimasto bloccato dalle divergenze in maggioranza e in particolare tra le stesse fila del Pd. Alla fine, però, dopo un incontro tra il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e i rappresentanti del partito di centrosinistra, è stata trovata un'intesa, con la rinuncia alle parti più critiche, ha confermato oggi una fonte governativa. L'idea di una norma per aumentare gli obblighi di trasparenza nel caso di scalate su aziende italiane, sostenuta da Calenda, non piace all'ex premier Matteo Renzi perché suonerebbe come un aiuto diretto a Mediaset (gruppo che fa capo a Silvio Berlusconi) nella vicenda della tentata scalata di Vivendi. Calenda però aveva spiegato che la norma non sarebbe stata retroattiva e avrebbe comunque riguardato tutte le società quotate. Il Pd ha bocciato anche la liberalizzazione completa delle tariffe di gas e luce, che secondo gli esperti porterebbe a un aumento in una prima fase dei costi per i consumatori. Dato che le elezioni si terranno al più tardi nel febbraio 2018, si temono ripercussioni sui consensi. Nel ddl non ci sono neanche le norme relative alla liberalizzazione del trasporto pubblico non collettivo, che dovrebbero anche regolarizzare la presenza di Uber in Italia e rendere più flessibili le misure sugli Ncc. Tutta la materia sarà contenuta in un provvedimento distinto del governo. (Massimiliano Di Giorgio) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia