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Debito pubblico febbraio sale a 2.215 miliardi, rivisto 2015 a 132,7% Pil

ROMA (Reuters) - Il debito delle amministrazioni pubbliche è salito in febbraio di 21,5 miliardi rispetto al mese precedente a 2.214,9, secondo i dati della Banca d'Italia. Bankitalia segnala anche la revisione al rialzo di 1,8 miliardi (0,1 punti percentuali del prodotto, dal 132,6% al 132,7% del Pil) del dato dell'intero 2015 pubblicati a metà marzo. "Larga parte della revisione riflette la classificazione all'interno del perimetro delle Amministrazioni pubbliche del Fondo di Risoluzione Nazionale, le cui passività sono state incluse nel debito pubblico", spiega Bankitalia. Per il mese di febbraio, l'incremento riflette, oltre al fabbisogno del mese (10,8 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (11,2 miliardi, a 74,7; 79,1 miliardi alla fine di febbraio del 2015). In senso opposto hanno operato (per complessivi 0,5 miliardi) l’emissione di titoli sopra la pari e la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione. A febbraio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 27,5 miliardi, in aumento del 3,4% (0,9 miliardi) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nei primi due mesi dell'anno, le entrate tributarie sono aumentate del 6,6% (3,8 miliardi), collocandosi a 61,8 miliardi; tenendo conto di alcune disomogeneità contabili che riguardano gli incassi dell’Iva e le ritenute Irpef, la crescita sarebbe stata più contenuta. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia