Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.029,70
    +120,08 (+0,23%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.172,75
    -35,94 (-2,97%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Detrazioni Irpef, governo rinuncia a taglio

Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. REUTERS/Francois Lenoir (Reuters)

ROMA (Reuters) - Non vi sarà alcuna riduzione delle detrazioni attualmente in vigore. Lo dice il ministero dell'Economia annunciando un "apposito provvedimento" per abrogare il comma 576 della legge di Stabilità. Il governo avrebbe dovuto riordinare le agevolazioni fiscali in modo da ottenere 488,4 milioni nel 2014, 772,8 nel 2015 e 564,7 milioni nel 2016. La manovra stabilisce che, senza provvedimenti attuativi, la detrazione del 19% dall'Irpef si riduca al 18% per l'anno di imposta 2013 e al 17% per il 2014. Nell'elenco delle detrazioni al 19% ci sono gli interessi passivi sui mutui, le spese di istruzione secondaria e universitaria, le polizze sul rischio di morte e sugli infortuni, le spese funebri, le donazioni, le spese veterinarie e l'iscrizione ad associazioni sportive, piscine e palestre. L'esecutivo ha deciso di rinunciare al riordino delle detrazioni per l'impopolarità dell'operazione. La motivazione ufficiale indicata dal Tesoro è che "la sede più opportuna" per razionalizzare le agevolazioni è "la delega fiscale, attualmente in approvazione in Parlamento". "La copertura sarà assicurata incrementando gli obiettivi di risparmio previsti dalla revisione della spesa aggiungendovi, pertanto, le cifre stabilite nel comma 575 della stessa legge", spiega il Tesoro. La manovra indica in 3,6 miliardi nel 2015, 8,31 miliardi nel 2016 e 11,31 miliardi nel 2017 i risparmi attesi dalla spending review. Il governo si è tuttavia impegnato a reperire risorse pari a 32 miliardi tra 2014 e 2016. Il commissario per la revisione della spesa, Carlo Cottarelli, formulerà le prime proposte nel mese di febbraio. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia