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Dlr debole su verbali Fed, euro resta sotto pressione

NEW YORK (Reuters) - Prosegue la debolezza del dollaro, appesantito dalla relativa tolleranza espressa nei verbali dell'ultimo comitato di politica monetaria di Federal Reserve verso un temporaneo superamento del target d'inflazione, che sembra togliere dal tavolo un'accelerazione del ritmo delle strette del costo del denaro.

** Sul biglietto verde pesa inoltre la possibilità che l'amministrazione Usa introduca nuovi dazi sull'importazione di autoveicoli, dopo l'annuncio dell'apertura di un'indagine da parte del Dipartimento del Commercio, che punta a verificare se l'importazione di veicoli e componenti stia mettendo a rischio la salute dell'industria nazionale e la sua capacità di sviluppare nuove tecnologie.

** Intorno alle 14,40 l'indice del biglietto verde sulle sei principali controparti valutarie cede lo 0,3% a 93,753 allontanandosi dal massimo da cinque mesi a 94,195, segnato appena prima della diffusione delle minute Fed.

** Il dollaro scivola a 109,68 yen da 110,07 yen della precedente chiusura e perde terreno anche sull'euro, che recupera dal minimo da sei mesi segnato ieri, pur restando zavorrato dai segnali di rallentamento dell'economia del blocco della valuta unica e dal rischio politico in Italia.

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** Dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Banca centrale europea, in cui l'espansione economica viene definita solida e con ampie basi, sebbene non manchino i rischi, la valuta unica passa di mano a 1,1730 da 1,1696 dollari della chiusura, dopo aver toccato ieri il minimo da sei mesi a 1,1676 dollari.

** L'euro resta sui minimi da nove mesi sullo yen, scivolando a 128,70 da 128,73 yen della chiusura precedente.

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