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Dopo il sell-off USA: 3 settori buoni per "comprare i ribassi"

Il nuovo pullback che ha colpito l'azionario americano in avvio di settimana è "temporaneo" e il mercato nel suo complesso "sta bene".

Sell-off: il commento di Canaccord

E' questo il giudizio a caldo sul lunedì nero di Wall Street fornito ieri sera da Tony Dwyer, strategist di Canaccord Genuity (Francoforte: A0B6V4 - notizie) che aveva già correttamente previsto la correzione del febbraio scorso , consigliando in quell'occasione di sfruttare qualsiasi ulteriore battuta d'arresto degli indici per "comprare i ribassi".

Una indicazione che l'analista ha ripreso e precisato ieri, intervenendo al programma "Fast Money" della CNBC dopo una seduta appesantita dal crollo di Facebook (-7%) sull'indice dei tecnologici in scia allo scandalo Cambridge Analystics, ma che ha visto cali superiori all'1% per tutti i principali listini USA (Nasdaq Composite a -1,84% Dow Jones -1,35%, S&P 500 -1,42%).

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Volatilità, parola chiave del 2018

Alla base dell'immutato ottimismo del broker, la considerazione che le frequenti correzioni dell'ultimo periodo - considerate "naturali, normali e salutari" finché non arrivano, ma poi trasformate immediatamente nel segnale di una prolungata fase ribassista in arrivo ogni volta che se ne presenta una - vadano piuttosto lette nel quadro della mutazione del contesto di mercato verificatasi negli ultimi due mesi.

Un mercato in cui "l'incertezza è diventata la nuova regola" - ne sono manifestazione le discussioni sul numero dei rialzi dei tassi della Federal Reserve nel 2018 - ma che resta saldamente orientato al rialzo grazie alle solide stime sui profitti societari, che prevede saliranno quest'anno del 20%: se dunque saranno le fasi di volatilità a guidare le strategie d'acquisto nella prima parte dell'anno, nel secondo semestre si assisterà a "una scalata verso i target (di fine anno, ndr) sulla base delle stime sugli utili".

La previsione di febbraio

A febbraio, Dwyer aveva suggerito che il mercato stesse ripercorrendo uno schema già osservato in passato dopo casi di “shock drops", in cui un tonfo iniziale viene seguito da un vistoso rimbalzo, da una nuova caduta su nuovi minimi, e infine da un rally sostenibile".

Suggerendo una comparazione con il flash crash del 2010, l'analista aveva quindi previsto "un brutto test ulteriore dei minimi nelle prossime settimane", con il consiglio di affrettarsi, nel caso in cui la sua previsione si rivelasse corretta, a "comprare aggressivamente" il nuovo ribasso.

I settori da privilegiare

Per farlo al meglio, è adesso il suo consiglio, gli investitori dovrebbero posizionarsi sui tre settori - finanziari, industriali e tecnologici - che negli ultimi cicli "hanno sempre sovraperformato il mercato in circostanze simili.

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