Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.629,21
    -107,19 (-0,32%)
     
  • Dow Jones

    38.675,68
    +450,02 (+1,18%)
     
  • Nasdaq

    16.156,33
    +315,37 (+1,99%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • Petrolio

    77,99
    -0,96 (-1,22%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.735,22
    +3.636,72 (+6,60%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.359,39
    +82,41 (+6,45%)
     
  • Oro

    2.310,10
    +0,50 (+0,02%)
     
  • EUR/USD

    1,0765
    +0,0038 (+0,36%)
     
  • S&P 500

    5.127,79
    +63,59 (+1,26%)
     
  • HANG SENG

    18.475,92
    +268,79 (+1,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.921,48
    +30,87 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8577
    +0,0023 (+0,27%)
     
  • EUR/CHF

    0,9735
    -0,0024 (-0,25%)
     
  • EUR/CAD

    1,4726
    +0,0064 (+0,44%)
     

Dottoressa stuprata in ambulatorio, no al risarcimento

Dottoressa stuprata in ambulatorio, no al risarcimento
Dottoressa stuprata in ambulatorio, no al risarcimento

Stefania Strano, violentata durante il suo turno nell’ambulatorio della guardia medica di Trecastagni (Catania) il 18 settembre del 2017, non ha ottenuto alcun risarcimento. L’assicurazione, infatti, ha respinto la sua richiesta motivando la decisione con “la prescrizione del diritto all’indennizzo”.

VIDEO - I numeri del femminicidio

La dottoressa ha commentato la vicenda con un duro sfogo: “Vivo ogni giorno un profondo senso di ingiustizia. Il mio aggressore è in carcere tutelato dallo Stato e io sono sola”.

“Si tratta di una polizza per infortuni”, ha spiegato la 54enne, “stipulata dall’Asp di Catania per ogni medico della guardia medica. La pratica era stata aperta d’ufficio dall’azienda subito dopo la mia violenza, ma da allora nessuno si è preoccupato di darmi notizie. Dall’ufficio legale non hanno fatto nulla e ora mi dicono che la documentazione avrei dovuto inviarla io”.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

VIDEO - Il bersaglio preferito degli haters? Le donne

“Ho chiesto chiarimenti”, ha specificato la dottoressa, “mentre dall’ufficio legale dell’azienda continuavano a dirmi che era tutto a posto. Adesso basta, voglio conto e ragione di questa storia e di quanto è successo”. La dottoressa Strano ha dichiarato di essere pronta a fare causa anche all’Asp di Catania.