Egitto, bomba davanti a consolato italiano al Cairo, un morto

IL CAIRO/ROMA (Reuters) - Una bomba è esplosa di fronte al consolato italiano al Cairo, uccidendo una persona. Un atto che alimenta il timore che i militanti islamici possano aprire un nuovo fronte contro gli stranieri in Egitto e che, secondo il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, era chiaramente diretto contro il nostro Paese. Un funzionario della sicurezza ha riferito a Reuters che l'esplosione è stata causata da un'autobomba. L'agenzia di stampa statale Mena, che cita una fonte, riferisce che le prime indagini indicano che una bomba è stata sistemata sotto un'auto vicino al consolato e fatta esplodere a distanza. Non c'è stata per il momento nessuna rivendicazione per l'esplosione, che ha causato gravi danni al consolato. Il portavoce del ministro della Salute egiziano ha detto che un egiziano è morto e altre dieci persone sono rimaste ferite. Gentiloni ha spiegato in una conferenza stampa che tra le vittime non ci sono invece italiani. "INDUBBIO CHE OBIETTIVO FOSSE CONSOLATO" "Non c'è dubbio che l'obiettivo dell'attentato fosse il consolato italiano", ha detto Gentiloni, sottolineando che si è trattato di "una forma di avvertimento e intimidazione". "Occorre rispondere con fermezza ma anche senza allarmismi", ha spiegato, aggiungendo che "i servizi consolari sono momentaneamente sospesi". In una nota il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sottolineato che l'Italia intende essere vicina all'Egitto nella lotta al terrorismo: "Italia ed Egitto sono e saranno insieme nella lotta contro il terrorismo e il fanatismo". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia