Governo, Alfano: no a voto anticipato. Martina: accordo fatto su tedesco
ROMA (Reuters) - Il ministro degli Esteri e leader di Ap Angelino Alfano è convinto che il suo partito sarebbe in grado di superare l'eventuale soglia del 5% prevista dalla legge elettorale alla tedesca, ma avverte che andare al voto anticipato, come vogliono Pd, Forza Italia e M5s, costerebbe miliardi all'economia italiana. "Non è una questione di soglia, perché ci uniremo ad altri e supereremo il 5%", ha detto oggi Alfano a margine di una conferenza alla Farnesina. Secondo i sondaggi, Ap è nettamente sotto la soglia prevista dal sistema elettorale alla tedesca a cui lavorano i tre partiti maggiori. "Non capisco l'impazienza del Pd di portare l'Italia alle urne tre o quattro mesi prima: questa impazienza ha un costo salatissimo... miliardi di euro", ha proseguito il ministro. Ieri, la prospettiva di un voto anticipato ha contribuito al calo della borsa di Milano e ha fatto muovere verso l'alto lo spread. Anche il Quirinale sembra ora orientato a credere che si voterà in autunno, pur se ha chiesto garanzie sulla legge di Stabilità. Per il Pd, nonostante le critiche di Alfano e di altri partiti minori che sostengono la maggioranza, come Mdp, l'accordo è ormai fatto, ha detto oggi a Reuters il ministro dell'Agricoltura e numero due del Pd Maurizio Martina. "Stiamo ragionando di un modello che non è certo il modello da cui siamo partiti, però ci rendiamo conto che ora bisogna fare un passo che provi a responsabilizzare tutti di fronte a questa scelta. Le condizioni mi pare che ci siano, si valuteranno a partire dagli emendamenti in commissione...", ha detto il ministro a margine di un convegno a Roma. E rispondendo indirettamente ad Alfano, Martina ha aggiunto: "È del tutto evidente che quando si stringe ci si confronta anche con dissensi. Chiaro che lavoriamo perché ci sia la massima convergenza, ma naturalmente i capisaldi di un modello vanno preservati altrimenti diventa difficile trovare una chiusura". (Antonella Cinelli, Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia