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Elezioni, +Europa di Bonino in lista con Tabacci supera problema firme

L'ex ministro Emma Bonino. REUTERS/Max Rossi (Reuters)

ROMA (Reuters) - La lista +Europa dell'ex ministro Radicale, Emma Bonino, potrà partecipare alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 senza raccogliere le firme, grazie alla decisione di Centro Democratico di mettere a disposizione il proprio simbolo. In sostanza un apparentamento tra +Europa e CD.

Lo hanno annunciato Bonino e Bruno Tabacci, che con Centro Democratico ha già partecipato alle elezioni del 2013 nella coalizione Italia bene comune.

Nei giorni scorsi, a causa del problema delle firme, sembrava saltata l'alleanza tra +Europa e il Pd. La nuova lista troverà comunque dimora probabilmente nel centrosinistra.

"Non siamo più obbligati a partire da domani con le firme. Il gesto generoso e autonomo di Bruno Tabacci ci consente di essere presenti alle elezioni del 4 marzo a parità degli altri. La legge non parla di coalizione ma di apparentamenti tecnici che non necessitano di un programma politico comune", ha detto Bonino durante una conferenza stampa alla stampa estera.

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Secondo quanto previsto dalla attuale legge elettorale, un nuovo partito che vuole candidarsi alle elezioni senza essere legato a liste già presenti nella precedente legislatura deve raccogliere almeno 1.500 firme in ognuno dei 63 collegi del proporzionale. Il numero è stato poi ridotto a 400, quindi +Europa avrebbe dovuto raccogliere 25.200 firme. A questo problema si aggiunge quello dei tempi perché, sempre in base alle prescrizioni del Rosatellum, le liste devono contenere sia i candidati nei collegi plurinominali che quelli dei collegi uninominali. Questi ultimi però devono essere concordati all'interno delle coalizioni e saranno ufficiali solo il 21 gennaio mentre il termine ultimo per la presentazione delle liste è il 29 gennaio.

In sostanza la lista Bonino avrebbe avuto poco più di una settimana per raccogliere le firme necessarie a presentarsi alle elezioni.

(Isla Binnie)

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