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Elezioni, sinistra dice 'no' a coalizione con Pd

Italy's Former Prime Minister Matteo Renzi arrives to board a train during his electoral tour "Destinazione Italia" (Destination Italy) at the Tiburtina train station in Rome, Italy October 17, 2017. REUTERS/Tony Gentile - RC1FF51CE010 (Reuters)

ROMA (Reuters) - È fallito il tentativo di accordo elettorale tra Pd e partiti di sinistra in vista delle elezioni del 2018.

Lo ha annunciato oggi l'ex segretario democratico Piero Fassino, che era stato incaricato dal suo partito di verificare le condizioni per un'alleanza anche con Campo progressista, radicali, Verdi e altre formazioni.

"Sono rammaricato per la volontà di non proseguire il confronto malgrado la validità delle proposte. Non capisco perché ci si debba precludere la strada di un confronto", ha detto Fassino dopo l'incontro parlando coi giornalisti.

Secondo l'esponente Pd, il partito di Matteo Renzi aveva proposto una serie di misure sul lavoro (per incentivare i contratti a tempo indeterminato e per maggiore tutela in caso di licenziamento), sulla previdenza (come l'allargamento dell'Ape a 63 anni per i lavori usuranti), la riduzione del superticket per la sanità e l'aumento dei fondi. Oltre all'approvazione definitiva al Senato dello Ius Soli e del Biotestamento.

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Ma Mdp e Sinistra Italiana hanno chiuso la questione: "Il tempo è scaduto. Non c'è margine per un'intesa. Siamo fuori tempo massimo. Faremo una lista unitaria Mdp-Si-Possibile”, hanno detto i capigruppo al Senato dei due partiti, Cecilia Guerra e Giulio Marcon.

Mdp e Si vorrebbero candidare a premier il capogruppo del Senato Pietro Grasso, che qualche settimana fa ha abbandonato il Pd in polemica sulla nuova legge elettorale. Ma un portavoce del presidente ha precisato che l'ex magistrato "non ha sciolto alcuna riserva in merito al suo futuro".

Intanto, domani, a Roma, i radicali presenteranno l'iniziativa di una lista europeista, chiamata "+Europa". Ma il partito di Emma Bonino non ha ancora sciolto la questione della collazione nel centrosinistra, ha detto a Reuters il segretario Riccardo Magi, né se stringere un accordo con Verdi e Campo Progressista.

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