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Eni non preoccupata per calo petrolio, vede taglio Opec in primavera

ROMA (Reuters) - Eni non è preoccupata per l'attuale fase di calo dei prezzi del petrolio e ritiene che l'Opec possa tagliare la produzione nella prossima primavera.

Lo ha detto l'AD del gruppo petrolifero italiano Claudio Descalzi durante la presentazione World Energy Outlook 2014 dell'International Energy Agency, aggiungendo che per l'anno prossimo prevede quotazioni del greggio in un range tra i 66 e i 75 dollari al barile e una graduale ripresa nel 2016.

"Ogni dieci anni abbiamo avuto bolle di petrolio, con eccessi di produzione, e prezzi calanti. Tutte le società hanno quindi la flessibilità per adattarsi a questo drammatico calo di prezzi: non viviamo con panico o preoccupazione l'attuale situazione di prezzi", ha detto Descalzi.

Secondo l'AD della major italiana "ci potrebbero essere tagli Opec nella prossima primavera, dopo che per la prima volta l'organizazione non ha risposto alla variazione dei prezzi".

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"Per il 2015 mi aspetto un prezzo fra 66/75 dollari che riprenderà gradualmente dal 2016 anche perchè ci potrebbe essere una ripresa cinese (dell'economia), ma non in Europa", ha concluso.

Il prezzo del brent ha perso oltre il 40% dallo scorso giugno per effetto di un eccesso di offerta combinato con una scarsa domanda e dopo che l'Opec ha deciso di non tagliare la produzione alla fine dello scorso mese. Ieri il contratto con consegna a gennaio ha raggiunto i 65,29 dollari al barile, ai minimi da settembre del 2009.

(Alberto Sisto)

((via redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129436, Reuters messaging: andrea.mandala.thomsonreuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia