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Euro/dollaro sotto massimi mattinata, riemergono timori guerra dazi

NEW YORK (Reuters) - L'euro si conferma in apprezzamento sul dollaro, ma sotto i massimi della mattinata a causa del riemergere dei timori per le conseguenze di una guerra commerciale tra Usa e Cina, che limitano gli spazi di appetito per il rischio sul mercato.

** L'euro/dollaro era salito al massimo intraday di 1,1675 in mattinata dopo la diffusione dei Pmi preliminari di giugno di Francia, Germania e zona euro, nel complesso migliori delle attese e in grado di smorzare i timori di un rallentamento ancora più ampio della congiuntura europea nel secondo trimestre.

** Nella seduta di ieri l'euro/dollaro era sceso al minimo da 11 mesi di 1,1508, in scia anche alle previsioni di un protratto periodo di divergenza delle politiche monetarie di Fed e Bce. Sempre nella seduta di ieri si era portato ai massimi da 11 mesi l'indice del dollaro, che mette in relazione il biglietto verde al paniere delle principali divise internazionali.

** Lunedì il presidente Usa Donald Trump ha minacciato di imporre nuove tariffe del 10% sull'import cinese, se Pechino prenderà contromisure ai precedenti dazi già decisi da Washington.

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** "Si tratta di qualcosa che è rimasto a fermentare sullo sfondo negli ultimi mesi e che alla fine ora si è preso la scena, rappresentando un fattore chiave di rischio per i mercati" commenta Gerard Fitzpatrick di Russell Investments.

** Il dollaro si apprezza sullo yen dopo la flessione della parte iniziale della seduta; il cambio è risalito fino a 110,21, non lontano dal massimo da una settimana registrato ieri a 110,76.

** Tra i dati del pomeriggio il focus è, anche negli Usa, sulle stime flash dei Pmi di giugno.

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