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Ferragamo, utile operativo in calo in 2022 dopo aumento investimenti

Il logo della casa di moda italiana di lusso Salvatore Ferragamo in un negozio a Zurigo

MILANO (Reuters) - Salvatore Ferragamo chiude il 2022 con un risultato operativo in calo del 10,8%, appena sopra le attese del mercato, dopo un incremento degli investimenti.

L'Ebit è sceso a 128 milioni contro attese degli analisti, secondo un consensus Refinitiv, di 125 milioni di euro.

L'utile netto di pertinenza del gruppo risulta pari a 70 milioni dai 79 milioni del 2021.

Il Cda ha proposto un dividendo di 0,28 euro per azione (0,34 euro l'anno scorso) e ha deliberato di riconvocarsi per assumere le proprie determinazioni dopo le dimissioni della consigliera Zanardi Cappon.

A gennaio il gruppo del lusso ha annunciato per il 2022 un aumento dei ricavi del 5,7% a tassi di cambio costanti a 1,252 miliardi di euro.

Nel 2022 Ferragamo ha "dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione", commenta nella nota l'AD Marco Gobbetti che parla di "primi riscontri molto positivi" sulla collezione PrimaveraEstate '23 nei negozi da febbraio e di "successo" riscosso dalla recente sfilata Autunno-Inverno

'23.

"Nonostante il contesto macroeconomico volatile e complesso, continueremo ad investire a sostegno della crescita e dello sviluppo del potenziale del marchio", spiega il manager, giunto a gennaio 2022 dopo aver guidato il rilancio di Burberry.

A maggio Gobbetti ha promesso un veloce rilancio del gruppo grazie a maggiori investimenti, al rinnovo dei negozi e a una maggiore attenzione ai clienti più giovani, così da raddoppiare i ricavi 2021 a quasi 2,3 miliardi di euro entro il 2026.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)