Ferrovie, governo chiede a cda Fs di procedere a privatizzazione
ROMA (Reuters) - Il governo ha dato al cda di Ferrovie dello Stato il mandato di procedere alla privatizzazione, esclusa la rete di Rfi. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi a margine di una conferenza stampa. "La privatizzazione delle Ferrovie dello Stato è uno degli obiettivi che abbiamo dato al cda. Certo, non della rete, ma di Ferrovie", ha detto il ministro. Il programma di privatizzazioni del governo, contenuto nel Def, cita solo le controllate Grandi Stazioni e Cento Stazioni nell'ambito del gruppo Fs. A fine gennaio l'allora Ad di Fs, Mauro Moretti, aveva ipotizzato diverse soluzioni allo studio, compresa "un'eventuale quotazione che deve essere decisa dall'azionista". L'obiettivo ufficiale del governo è raccogliere 11 miliardi l'anno, già dal 2014, con le dismissioni del patrimonio pubblico. Finora però il ministero dell'Economia, Pier Carlo Padoan, non ha fatto passi avanti. Sono di fatto slittate almeno al 2015 la cessione del 40% di Poste e del 49% di Enav, mentre la cessione del 5% di Enel e del 4,34% di Eni non convince del tutto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Di risorse per ridurre il debito pubblico ci sono al momento solo 3 dei circa 3,5 miliardi ricevuti da Banca Mps per il parziale rimborso dei Monti bond, che tuttavia non sono proventi da privatizzazioni. (Giuseppe Fonte) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia