Fisco, Scelta civica: delega subito in cdm, escludere frodi da franchigia

ROMA (Reuters) - Scelta Civica ha chiesto oggi al governo di modificare il decreto fiscale già al prossimo Consiglio dei ministri, eliminando la norma che potrebbe rendere il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nuovamente candidabile alle elezioni. "Scelta civica chiede al governo di riportare il testo del decreto fiscale già nel prossimo Consiglio dei ministri per escludere i reati di frode dalla franchigia del 3%", si legge nella nota, con riferimento alla norma che depenalizza i reati tributari se le somme evase non superano il 3% dell'imponibile. Il premier Matteo Renzi ha detto che intende affrontare la questione dopo l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, attirandosi critiche all'interno del suo partito e da Forza Italia, secondo la quale si tratterebbe di un ricatto a Berlusconi per costringerlo ad una scelta condivisa del nuovo capo dello Stato. Berlusconi, condannato nel 2013 proprio per frode fiscale, finirà di scontare l'affidamento ai servizi sociali entro marzo, ma per effetto della nuova norma potrebbe chiedere alla magistratura la cancellazione di tutti gli altri effetti della sentenza, tra cui l'interdizione dai pubblici uffici per due anni, che scadono alla fine del prossimo luglio, e l'applicazione della legge Severino che lo rende incandidabile per almeno sei anni. Scelta Civica, come ha già detto il suo sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti, non chiede di cancellare dal decreto di attuazione della delega fiscale la norma completa sulla depenalizzazione per le evasioni entro il 3%, ma solo il più grave reato di frode fiscale e di procedere poi ad una rapida approvazione definitiva. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia