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Il focus torna sulle banche: i titoli in watchlist a Milano

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ieri ha arrestato la sua corsa dopo aver tentato di posizionarsi al di sopra dei 22.800 punti. Come leggere questo movimento del mercato e cosa aspettarsi nel breve?

Dopo aver toccato i top di periodo, arrivano le prese di beneficio sui mercati azionari del Vecchio Continente che (ad eccezione del DAX), pagano le nuove regole imposte dalla BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) sulla copertura totale degli NPL a partire dal 2018.
In un contesto generale che rimane comunque impostato al rialzo, non dobbiamo dimenticare la crisi in Spagna, i cui effetti imprevedibili hanno portato vendite anche sul mercato obbligazionario.

Sul mercato delle valute rimbalza leggermente l'EURO che nei confronti del DOLLARO passa di mano nei pressi degli 1.175, sempre vicino ai forti supporti situati sulla soglia degli 1.17, sotto cui proseguirebbe quella debolezza partita nelle scorse ottave.

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E' stata una giornata difficile quella di ieri per il nostro indice principale, che ha vissuto la peggiore seduta degli ultimi mesi, con le quotazioni del Ftse Mib che dopo essersi avvicinate sensibilmente ai massimi dell'autunno 2015, (22850-22900 punti) pagano la debolezza del settore bancario chiudendo sui 22.450 punti.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve importante sarà ora la tenuta dei primi supporti situati sui 22.350 punti, livello del Supertrend, sotto cui proseguirebbe la debolezza di breve con primi target sui 22050-22000 punti.

Tra i bancari ieri Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) ha mostrato maggiore debolezza di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) . Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Le vendite di ieri riportano il titolo UNICREDIT a contatto con la trendline rialzista che parte da Dicembre 2016, sotto cui è possibile una prosecuzione delle vendite in direzione dei 17 euro e a seguire dei 16.30 euro.

Prese di beneficio anche per INTES SANPAOLO con le quotazioni che tornano sulle ex resistenze situate sui 2.94 euro, sulla cui tenuta è possibile un rimbalzo dei prezzi.

Anche il rialzo di Fca ed Exor ha subito una battuta d'arresto nelle ultime ore. Consiglierebbe di sfruttare la debolezza per nuovi ingressi su questi due titoli?

Le vendite di ieri non "disturbano" minimamente il trend rialzista del titolo FCA che solo sotto i 15 euro invierebbe un primo segnale di debolezza di breve. In tal caso avremo un primo target ribassisti sui 14 euro, il raggiungimento dei quali rappresenterebbe un'occasione per entrare sul titolo.

Leggermente diversa la view sulla controllante EXOR che con il mancato superamento delle resistenze poste sui 55 euro potrebbe andare a testare i primi supporti di breve nei pressi dei 52.5 euro.

STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) si mantiene a poca distanza dall'area dei 17 euro, mentre Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) è sceso al di sotto dei minimi di settembre. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Prosegue il trend ascendente di STM che con conferme sopra i 16.50 euro avrebbe un primo target sulla soglia dei 17,5 euro.

Al contrario trend ribassista per TELECOM ITALIA che dopo aver rotto gli 0.77 euro dovrebbe proseguire la discesa in direzione degli 0.75 euro, dove potrebbe innescarsi un rimbalzo.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino nell'ambito della sua operatività? A quali consiglia di guardare ora?

Tra i titoli interessanti segnalo CAMPARI (Milano: CPR.MI - notizie) col break dei 6.25 euro, AUTOGRILL (Milano: AGL.MI - notizie) oltre gli 11.25-11.30 euro ed infine PANARIA che oltre i 6.60 euro andrebbe veleocente a testare i massimi del 2007 in area 7.60 euro.

Buon trading

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