Forex, dollaro rimbalza dopo crollo Svb, focus su dati inflazione Usa

LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro è in rialzo in una seduta relativamente calma, dopo la caduta di ieri a seguito del fallimento della Silicon valley bank (Svb), mentre gli investitori restano in attesa della pubblicazione dei dati sull'inflazione al consumo negli Stati Uniti nel corso della giornata.

I dati sull'indice dei prezzi al consumo potrebbero potenzialmente generare ulteriore volatilità sui mercati globali, dopo che i timori legati ad una possibile crisi bancaria hanno indotto gli operatori a ridimensionare rapidamente le aspettative di rialzo dei tassi della Federal Reserve.

Il Cpi Usa è atteso in calo al 6% su base annua a febbraio, dal 6,4% di gennaio. Gli investitori terranno d'occhio il dato core, che esclude la volatilità dei prezzi dei generi alimentari e dell'energia e che è tenuto sotto stretta osservazione dalla Fed.

Domenica gli analisti di Goldman Sachs avevano detto di non aspettarsi più un rialzo dei tassi da parte della Fed nella riunione di marzo, alla luce delle recenti tensioni, mentre Nomura ha previsto che la banca centrale possa tagliare i tassi di interesse e frenerà la stretta monetaria.

L'euro è sceso dello 0,25% a 1,0704 dollari a causa del rimbalzo del biglietto verde.

Il dollaro è salito dello 0,67% a 134,07 yen, recuperando parte delle perdite di ieri, quando aveva perso l'1,4%.

Nel fine settimana, le autorità statunitensi hanno varato misure di emergenza in risposta al crollo della Svb, promettendo di proteggere i depositanti nel tentativo di rafforzare la fiducia nel settore bancario. Nella giornata di ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso di intervenire per garantire la sicurezza del sistema bancario.

Tuttavia, il crollo di Svb - il peggiore fallimento bancario dalla crisi finanziaria del 2008 - ha fatto crollare i titoli bancari in Europa e negli Stati Uniti ieri e in Asia oggi.

I rendimenti dei bond sono crollati ieri dopo che gli investitori che si sono lanciati su asset sicuri e hanno rapidamente riconsiderato il futuro dei rialzi dei tassi di interesse.

L'indice del dollaro, che misura la valuta rispetto ad altre sei, guadagna la 0,231% a 103,94, invertendo parzialmente il calo dello 0,94% di ieri.

La sterlina britannica perde lo 0,3% a 1,246 dollari, dopo il balzo dell'1,22% di ieri. I dati di oggi hanno mostrato un rallentamento della crescita dei salari nel Regno Unito nell'ultimo trimestre del 2022.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)