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La fragilità delle borse è confermata dalla A-D Line

Piazza Affari continua a muoversi minacciosamente a ridosso di una faglia di sostegno, oltre la quale si scivolerebbe fino al target indicato nel rapporto di ieri. La persistente negatività degli oscillatori e la facilità con cui il mercato chiude la sessione sui minimi, fanno temere un imminente break verso il basso.

Di (KSE: 003160.KS - notizie) certo la borsa italiana manifesta una condizione tecnica peculiare, di estrema fragilità. Non che le altre borse mondiali scoppino di salute: quest'anno soltanto sei indici, fra i primi 25 al mondo per capitalizzazione, vantano un saldo provvisorio positivo (e soltanto due a doppia cifra percentuale); lo scorso anno, a titolo di riferimento, le borse del G25 dal saldo positivo erano, a ieri, ben 18, e soltanto una risultava realmente negativa.

Questa vistosa fragilità, che ha indotto negli ultimi dodici mesi una drastica sottoesposizione in azioni (al 34%, in media; la metà rispetto all'esposizione mediamente prescritta dal nostro modello di asset allocation da aprile 2009 ad aprile 2015), trova riscontro nell'esame dell'ampiezza di mercato. La Advance-Decline Line del G10, costruita sulla base dell'andamento degli indici delle prime dieci borse al mondo per capitalizzazione, ha fornito un segnale bullish di lungo periodo ad aprile 2009, come i lettori più anziani ricorderanno.

Quel segnale è rimasto immacolato fino all'inizio di quest'anno, quando la G10 A-D Line ha sfondato verso il basso, per la prima volta dopo quasi sette anni. Il rimbalzo sperimentato a partire da febbraio ha risollevato la misura dell'ampiezza delle borse mondiali; ma si noti dove si è arrestato il rally della A-D Line: esattamente a ridosso della coppia di medie mobili che agisce da spartiacque. Sotto questa prospettiva, la ritrovata pendenza negativa non autorizza alcun entuasiasmo...

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Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online