Francia convoca ambasciatore Usa dopo rivelazioni su spionaggio

PARIGI (Reuters) - Il governo di Parigi ha convocato oggi l'ambasciatore degli Stati Uniti sulla vicenda dello spionaggio nei confronti di almeno tre presidenti francesi, emersa da alcuni documenti diffusi da WikiLeaks. Una vicenda che il capo dello Stato François Hollande ha già definito "inaccettabile". Hollande ha tenuto una riunione d'emergenza con i ministri e i vertici militari. Il portavoce del governo Stephane Le Foll ha detto che un dirigente dei servizi segreti francesi sarà inviato negli Usa per avere la conferma che lo spionaggio è terminato. "La Francia non tollererà azioni che minacciano la sua sicurezza e la protezione dei suoi interessi", dice un comunicato diffuso dall'Eliseo, aggiungendo che non è la prima volta che emergono accuse del genere a carico degli Usa contro la Francia. Una fonte diplomatica francese ha detto che il ministero degli Esteri ha convocato l'ambasciatore statunitense. L'ambasciata Usa ha declinato ogni commento. Un comunicato del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa dice che le comunicazioni di Hollande non sono e non saranno oggetto di interesse, ma non specifica se ci siano state azioni di spionaggio in passato. Le rivelazioni, pubblicate dal quotidiano francese Libération e dal sito web Mediapart, indicano che la Nsa americana ha spiato i presidenti Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e Hollande almeno dal 2006 al 2012. Secoondo i documenti, Sarkozy stava valutando il rilancio dei colloqui di pace israelo-palestinesi senza coinvolgere gli Usa, mentre Hollande temeva nel 2012 l'uscita della Grecia dall'euro. (John Irish e Elizabeth Pineau) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia