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Il Ftse Mib invia segnali positivi. Vicina la svolta al rialzo?

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib ha reagito con forza oggi dopo aver avvicinato i recenti minimi di periodo in area 20.570. Quali evoluzioni si attende a Piazza Affari nel breve?

Nelle ultime giornate il movimento del Ftse Mib non è stato molto diverso da quello degli altri indici internazionali, pur condizionato dalla variabile molto importante delle banche che in qualche modo ha frenato l'ascesa dei corsi, favorendo al contrario vendite più corpose nelle giornate di debolezza generale.
Gli altri mercati sono ovviamente su livelli ben più altri del nostro, ma graficamente si assomigliano un po' tutti e anche il Ftse Mib si è mosso sostanzialmente in armonia con gli altri listini.

Una conferma in chiusura oggi della conformazione candlestick in corso sarà di buon auspicio per le prossime giornate quando non dovremmo vedere il nostro indice su livelli più bassi dei minimi odierni in area 20.600/20.500.
Quest'ultima soglia di prezzo è un supporto che va sempre monitorato, perchè una perforazione al ribasso della stessa farebbe pensare ad una discesa molto più veloce di quella vista nelle ultime sessioni.

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Se il Ftse Mib riuscirà a difendere i supporti, potrà ambire anche ad allunghi al di sopra dei 21.100 punti, con conseguente interruzione della lateralità in atto. Oltre quota 21.100 assisteremo con buona probabilità all'apertura di nuove posizioni long, con estensioni rialziste verso i 21.300 punti in primis e in seguito in direzione di area 21.500.
La mia view su Piazza Affari è positiva, circostanziata alla fase laterale che stiamo vivendo, in attesa di sviluppi, positivi o negativi, a seconda della rottura della resistenza o del supporto segnalati prima.

Il dollaro-yen sta recuperando terreno dopo aver cambiato rotta rispetto alla mattinata. Cosa si aspetta nel breve per questo cambio?

L'euro-dollaro ha frenato il passo nelle ultime sedute e ne ha approfittato il dollaro-yen, il suo correlato negativo. Nelle sedute del 6 e del 14 giugno il dollaro-yen ha raggiunto due minimi che hanno portato alla formazione di un doppio minimo e se quest'ultimo svolgerà ancora la sua funzione di supporto, dovremmo vedere uno sviluppo rialzista del dollaro-yen.

Un primo riferimento al rialzo è in area 112,8, previo superamento della resistenza attuale in area 111,6. Oltre i 112,8, massimo di una long line del 17 maggio scorso, non saranno da escludere ulteriori spinte rialziste per il dollaro-yen.

La long line è racchiusa tra un minimo di 110,7 e un massimo di 113, per cui l'avvicinamento di area 112,8 può far ben sperare in una rottura dei 113, con proiezioni successive a 114/114,40.

L'oro dai massimi segnati nella prima settimana di giugno ad un passo dai 1.300 dollari ha avviato un movimento discendente che lo ha portato sotto quota 1.250 dollari. La flessione è destinata a proseguire nel breve?

L'oro si trova su valori che rappresentano un bel punto di osservazione perchè quelli attuali sono sicuramente prezzi chiave. Lo sfondamento al ribasso dei 1.242/1.240 dollari l'oncia aprirà le porte ad ulteriori flessioni per il gold con la possibilità di raggiungere un altro livello che è stato già battuto recentemente e mi riferisco all'area dei 1.220 dollari.

Graficamente l'oro si trova in una zona di limbo visto che è quasi a metà tra i 1.220 e i 1.300 dollari, ma l'orientamento mi sembra abbastanza ribassista in questa fase ed è probabile quindi che nel breve le vendite continuino a dominare la scena.

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