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Gb, Pmi: crescita manifattura rallenta a gennaio, costi aziende a massimi record

LONDRA (Reuters) - Il calo della sterlina dopo il voto del Regno Unito per uscire dall'Unione europea ha alimentato la crescita dei costi delle aziende manifatturiere britanniche, arrivati a gennaio a massimi record, ma non ha offerto particolare sostegno alle esportazioni. La crescita della manifattura in Gran Bretagna ha quindi segnato un lieve rallentamento a inizio 2017, con l'indice Pmi a cura di Markit/Cips sceso a gennaio a 55,9 dal picco di due anni e mezzo di 56,1 registrato a dicembre. La lettura è in linea con le attese raccolte in un sondaggio Reuters. La voce relativa alla produzione segna il ritmo di espansione più veloce da maggio 2014. I costi delle imprese per le materie prime sono saliti ai livelli più alti da quando sono iniziate le rilevazioni Pmi 25 anni fa, alimentati dalla flessione di quasi il 20% subita dalla sterlina contro il dollaro dopo il voto sulla Brexit di giugno, oltre che dal rincaro di acciaio e petrolio. In risposta, i produttori hanno alzato i prezzi applicati per i loro prodotti al ritmo più forte da aprile 2011. Nei mesi precedenti le pressioni sui costi erano state bilanciate da un miglioramento degli ordini per l'export, dinamica che non si è invece riproposta a gennaio. Le commesse dall'estero sono infatti cresciute al tasso più debole da maggio, prima del voto sulla Brexit. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia