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Giornata importante per il dollaro

Il dollaro americano sembra essere entrato in una fase di lateralità dopo aver recentemente toccato i massimi di periodo (+2.3% questo mese) nei confronti delle sue principali controparti valutarie, potrebbe essere entrato in questa fase in attesa del dato relativo al prodotto interno lordo negli USA previsto per oggi alle 14:30 e, soprattutto, dello speech di Janet Yellen che questa sera alle 19:15 parlerà dal Massachussets.

Attualmente il principale dubbio che rimane è capire se il grande numero di commenti “hawkish” da parte di importanti membri della Federal Reserve che in coro hanno iniziato a chiamare un rialzo dei tassi di interesse a giugno sia stato programmato, cosi da preparare il mercato e far capire con gentilezza a chi di dovere l’eccessivo pessimismo nelle valutazioni, o se si sia trattato di iniziative singole non collegate.

L’attesa per lo speech della Yellen è quindi davvero molto alta. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) caso quelle sopra citate fossero iniziative singole e non figlie di una strategia pianificata dalla FED, oggi potrebbe succedere che la Yellen semplicemente continui ad utilizzare tono morbido e non cambi la dialettica utilizzata fino ad oggi. Questa, che seppur sarebbe una sorpresa non è poi un ipotesi cosi remota ed avrebbe un effetto negativo per il Dollaro il cui recente apprezzamento, oltre che per fattori puramente tecnici, è stato anche alimentato dalle parole dei falchi che convergevano verso giugno. La volatilità questa sera, qualunque cosa dirà la Yellen, potrebbe essere piuttosto alta, considerata la forte attesa per le sue parole e raccomandiamo quindi di regolarsi di conseguenza. Tralasciando le posizioni già aperte con obiettivi di lungo periodo, consigliamo non aprire nuove operazioni dal tardo pomeriggio in avanti e, soprattutto, di non lasciarle aperte durante il discorso della Yellen.

Con una chiusura di sessione così, il dato delle 14:30 rischia di venire messo in secondo piano ma attenzione a non fare questo errore perché lo scenario che emergerà dal PIL è comunque molto importante anche in funzione della decisione che il FOMC prenderà a giugno. La precedente rilevazione diffusa dal Bureau of Economic Analysis aveva mostrato un dato sotto le attese (0.3% Vs 0.5% ) e per oggi i falchi si attendono, o comunque sperano, che i numeri si mostrino più forti dell’ultima volta.

Autore: Bonetti Financial Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online