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Grecia, ala intransigente di Syriza dura contro accordo, si dimette vice ministro

L'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis partecipa a una riunione di Syriza. REUTERS/Yannis Behrakis (Reuters)

ATENE (Reuters) - Alcuni esponenti dell'ala più intransigente di Syriza hanno espresso la propria netta contrarietà all'approvazione delle misure di austerity chieste dai creditori ad Atene, come condizione necessaria per la concessione del terzo "bailout", e il vice ministro delle Finanze si è dimesso. Il pacchetto di riforme, per varare le quali l'Unione europea ha concesso ad Atene solo tre giorni, dovrebbe essere approvato in serata dal Parlamento ellenico in un voto in cui il premier Alexis Tsipras dovrà fare i conti con l'ala più dura del suo partito che lo accusa di aver tradito la promessa di cancellare le misure di austerity. Uno dei due vice ministri delle Finanze, Nadia Valavani, con la delega al fisco e alle privatizzazioni, ha affidato le sue dimissioni, a poche ore dal voto, a una lettera a Tsipras. "Questo parlamento non può portare a compimento il ricatto dei creditori", ha detto Zoe Constantopoulou, presidente del Parlamento greco. "Pienamente consapevole di quanto difficile sia la situazione...ritengo che sia compito del Parlamento impedire che questo ricatto si concretizzi". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il ministro dell'Energia, Panagiotis Lafazanis. "La Grecia non farà progressi con il programma di 'bailout' ma verrà distrutta", ha detto. "La scelta tra il 'bailout' o la catastrofe è una scelta fatta di fronte al terrore". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia