Grecia, governo inoltra a parlamento decreto per avvio negoziati bailout
ATENE (Reuters) - Il governo greco ha inoltrato al parlamento il decreto contenente la seconda tranche di provvedimenti richiesti dai creditori internazionali per avviare i negoziati su un nuovo piano di assistenza finanziaria da 86 miliardi di euro. Il premier Alexis Tsipras ha tempo fino a mercoledì notte per ottenere il via libera parlamentare. Un primo pacchetto di misure la settimana scorsa ha provocato una profonda spaccatura nel partito di maggioranza Syriza ed è stato approvato solo grazie ai voti dei partiti di opposizione. Il secondo decreto, sebbene dai contenuti meno divisivi, rappresenterà comunque un test per la maggioranza. Il provvedimento traduce in legge la direttiva europea sulla crisi bancaria che impone perdite agli azionisti e ai creditori degli istituti in dissesto, secondo lo schema del bail-in, prima dell'utilizzo di soldi dei contribuenti per un salvataggio bancario. Il decreto comprende inoltre l'adozione di nuove regole per il sistema di giustizia civile, volte ad accorciare la durata dei procedimenti giudiziari e a tagliare i costi. Includendo la formazione di destra Greci Indipendenti, partito che fa parte della coalizione di governo, Tsipras in teoria controllerebbe 162 seggi su 300. Ma la ribellione interna della settimana scorsa ha ridotto la maggioranza a 123 voti e il governo probabilmente avrà ancora bisogno dei voti dell'opposizione. Ieri le banche greche sono tornate ad una parziale operatività dopo tre settimane di chiusura forzosa e Atene ha rimborsato miliardi di euro dovuti al Fondo monetario internazionale e alla Banca centrale europea, grazie al prestito ponte ottenuto la settimana scorsa dai partner della zona euro, che hanno deciso di avviare i negoziati per un terzo pacchetto di assistenza finanziaria al paese. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia