Greggio, Brent resta sopra 109 dollari su tensioni Ucraina
LONDRA (Reuters) - Il Brent si mantiene sopra i 109 dollari al barile mentre la disputa tra Russia e le potenze occidentali sull'Ucraina alimenta i timori sull'offerta di petrolio anche se i numeri record sulle scorte di greggio Usa frenano i guadagni.
Il presidente statunitense Barack Obama ha detto oggi che la Russia rischia nuova sanzioni se non rispetterà l'accordo di Ginevra siglato la settimana scorsa per disinnescare la crisi in Ucraina.
Intanto soldati ucraini si sono ritirati da un posto di blocco, di cui avevano preso il controllo in precedenza vicino alla città di Slaviansk, dopo aver ucciso "fino a cinque" militanti nella zona mentre il presidente russo Vladimir Putin avverte di possibili "conseguenze" in caso di utilizzo da parte di Kiev dell'esercito contro il popolo ucraino.
"L'escalation del conflitto Ucraina sta alimentando timori sulle forniture", commenta Carsten Fritsch, analista di Commerzbank commodities a Francoforte.
I dati sulle scorte di greggio in Usa, pubblicati ieri, hanno mostrato ieri un rialzo ai massimi dal 1982
Intorno alle 14,00 italiane il contratto sul Brent con consegna giugno è in rialzo di 24 centesimi a 109,35 dollari al barile. La stessa scadenza sul greggio Usa guadagna 29 centesimi a 101,73 dollari