Greggio in flessione, Harvey causa chiusura raffinerie

LONDRA (Reuters) - Quotazioni del greggio in flessione stamani sulla piazza londinese sulla scia dell'uragano Harvey, che ha ucciso più di 40 persone e portato inondazioni record in Texas, paralizzando oltre un quarto della raffinazione Usa. ** Harvey, declassato a una tempesta tropicale e divenuto progressivamente più debole a mano a mano che si muove verso l'interno del paese, ha provocato l'interruzione della capacità di raffinazione per almeno 4,4 milioni di barili giornalieri secondo i gruppi petroliferi e le stime Reuters. ** Lo stop ha alimentato timori di penuria di carburante in vista del fine settimana del Labor Day e ha tagliato la domanda di greggio destinato alla raffinazione, allargando il differenziale tra i prodotti petroliferi e il greggio, in particolare fra la benzina Usa e il greggio leggero. ** Il derivato sul Brent con consegna a novembre arretra di 55 centesimi intorno alle 12 ora italiana attestandosi a 52,31 dollari. Il contratto Brent con consegna ottobre, scaduto ieri, ha chiuso in rialzo di 1,52 dollari a 52,38. ** Il futures sul greggio Usa perde 55 cents a 46,68 dollari. Il contratto è rimbalzato del 2,8% ieri ma è impostato per una flessione settimanale di circa il 2%. ** La benzina Usa ha toccato un massimo di due anni sopra 2 dollari al gallone ieri ma è tornata a perdere terreno oggi. Il contratto a settembre è stato regolato a 2,1399 dollari nell'ultimo giorno di contrattazione. Quello per ottobre ha aperto molto più in basso oggi a 1,7744 dollari il gallone. "Generalmente i disastri naturali sono negativi nel medio termine a causa della distruzione della domanda ma, nel breve, il mercato reagisce alla limitazione dell'offerta", ha detto Jason Gammel, analista oil and gas di Jefferies. Ieri il governo americano ha attinto alle proprie riserve strategiche di greggio per la prima volta in cinque anni, liberando 1 milione di barili per una raffineria operativa in Louisiana. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia