Greggio in leggero ribasso mentre Usa chiedono a Opec di produrre di più
LONDRA (Reuters) - Il petrolio scivola mentre l'Opec e i suoi alleati si preparano per l'incontro di domani tra richieste degli Stati Uniti di produrre più greggio, sebbene il Brent sia ancora scambiato ben al di sopra dei 70 dollari al barile.
I prezzi sono stati messi sotto pressione anche per i timori che i black out e le inondazioni in Louisiana dopo l'uragano Ida possano ridurre la domanda di greggio dalle raffinerie.
Alle 12,45 circa, il greggio Usa perde lo 0,85%, o 59 centesimi, a 68,62 dollari al barile.
I futures sul Brent di ottobre scambiano in ribasso dello 0,67%, o di 49 centesimi, a 72,92 dollari al barile.
Entrambi i benchmark petroliferi sono sulla buona strada per registrare la prima perdita mensile da marzo. Ma non sono ancora lontani dai massimi di luglio, quando il Brent è salito ai massimi dal 2018 e il greggio Usa al livello più alto dal 2014.
Ad agosto, l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato l'Opec a incrementare la produzione di petrolio per contrastare l'aumento dei prezzi della benzina.
Prima della richiesta degli Stati Uniti, l'Opec e i suoi alleati, gruppo noto come Opec+, avevano concordato di aggiungere 400.000 barili al giorno alla fornitura ogni mese fino a dicembre.
Diverse fonti hanno detto a Reuters che la riunione di domani probabilmente confermerà tale piano senza modifiche e nonostante le pressioni degli Stati Uniti per pompare di più.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)