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Greggio, per Opec variante Delta ritarderà crescita domanda

Una miniatura di una pompa petrolifera davanti il logo dell'Opec

LONDRA (Reuters) - L'Opec ha limato le previsioni per la domanda mondiale di greggio nell'ultimo trimestre del 2021 a causa della variante Delta del coronavirus, precisando che un'ulteriore ripresa sarà rinviata fino al prossimo anno, quando il consumo supererà i livelli pre-pandemici.

Nel suo rapporto mensile l'Opec dice di prevedere una domanda di greggio in media intorno ai 99,70 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre del 2021, 110.000 barili in meno rispetto alle precedenti attese.

"Il maggior rischio di casi di Covid-19, alimentato principalmente dalla variante Delta, sta offuscando le prospettive per la domanda di greggio in vista dell'ultimo trimestre dell'anno", si legge nel rapporto Opec.

"Di conseguenza, la domanda di greggio per la seconda metà del 2021 è stata rivista leggermente al ribasso, rinviando parzialmente la ripresa della domanda di greggio alla prima metà del 2022".

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I governi, le aziende e gli operatori stanno monitorando attentamente la rapidità della ripresa della domanda di petrolio dopo il crollo visto nel 2020. Un rimbalzo più rapido, come previsto dall'Opec, potrebbe sostenere i prezzi e sfatare la convinzione che l'impatto della pandemia possa frenare i consumi più a lungo o per sempre.

I futures sul Brent quotano intorno a 73 dollari il barile dopo la pubblicazione del rapporto. I prezzi sono aumentati di oltre il 40% quest'anno, grazie alle speranze di ripresa economica e i tagli all'offerta da parte dell'Opec+, nonostante l'impatto dei timori per la variante Delta.

Nonostante la revisione al ribasso per il quarto trimestre, l'Opec stima che la domanda globale di greggio per l'intero 2021 aumenterà di 5,96 milioni di barili, o del 6,6%, virtualmente invariata dal mese scorso.

La stima di crescita per il 2022 è stata rivista a 4,15 milioni di barili al giorno, in confronto ai 3,28 milioni di barili previsti nel rapporto di agosto e alle attese di 4,2 milioni di barili fornite da fonti Opec durante l'ultimo meeting del gruppo l'1 settembre.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)