Greggio, prezzi in ribasso, calo domanda eclissa speranze stimolo

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio calano oggi, dopo tre sessioni consecutive in rialzo, con la contrazione della domanda penalizzata dalle restrizioni ai viaggi a livello mondiale per contenere il coronavirus che eclissa le aspettative per i benefici provenienti dal pacchetto di stimolo d'emergenza Usa da 2.000 miliardi di dollari.

Intorno alle 10,55 italiane i futures sul Brent scambiano in ribasso di 64 centesimi, o del 2,34%, a 26,75 dollari il barile. I futures sul greggio Usa cedono 73 centesimi, o il 2,98%, a 23,75 dollari il barile.

Il Senato statunitense ieri ha approvato il disegno di legge da 2.000 miliardi di dollari pensato per aiutare i disoccupati e i settori industriali colpiti dall'epidemia di coronavirus.

Tuttavia, con l'erosione della domanda e l'aumento dell'offerta, le prospettive per il mercato sono cupe.

Goldman Sachs prevede che la domanda mondiale di petrolio, stimata l'anno scorso intorno a 100 milioni di barili al giorno, calerà di 10,5 milioni di barili al giorno a marzo e di 18,7 milioni ad aprile. Su base annuale, il consumo di petrolio dovrebbe ridursi di circa 4,25 milioni di barili al giorno, secondo le previsioni della banca.

L'indebolimento della domanda porterà le raffinerie a rallentare l'attività con un parallelo aumento delle scorte, che schiaccerà i prezzi del greggio, stimati da Goldman intorno ai 20 dollari il barile per il secondo trimestre.

Le scorte di greggio sono già in aumento in tutto il mondo, nonostante un incremento tra il 50% e il 100% dei costi di locazione.

Le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 1,6 milioni di barili settimana scorsa, secondo quanto detto dall'Aie, segnando quindi la nona settimana di fila in aumento.