Greggio, prezzi stabili, variante Delta pesa su ripresa domanda
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio rimangono stabili con la variante Delta del coronavirus che continua a pesare sulle prospettive della domanda, compensando un calo della produzione del Golfo del Messico negli Stati Uniti a causa dei danni causati dall'uragano Ida.
Alle 11,45 circa, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 18 centesimi, ovvero dello 0,25%, a 72,78 dollari al barile, mentre il greggio Usa avanza di 8 centesimi, o dello 0,12%, a 69,38 dollari al barile.
Martedì, circa il 77% della produzione del Golfo degli Stati Uniti è rimasta bloccata, pari a circa 1,4 milioni di barili al giorno (bpd). Il mercato ha perso circa 17,5 milioni di barili di petrolio finora.
I pozzi offshore del Golfo costituiscono circa il 17% della produzione statunitense.
La produzione di greggio statunitense dovrebbe diminuire di 200.000 barili al giorno nel 2021, a 11,08 milioni di barili al giorno, ha detto ieri l'Energy Information Administration (Eia) degli Stati Uniti, osservando che l'uragano Ida dovrebbe causare un calo maggiore rispetto alla precedente previsione di una flessione di 160.000 barili al giorno.
Tuttavia, i prezzi ieri sono stati messi sotto pressione dalle previsioni della stessa Eia, che ha tagliato le stime di crescita della domanda globale di petrolio nel 2021 con poche modifiche alle attese per il 2022.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)