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Hammond: doccia gelata per UK dopo brexit

Ricorre oggi la festività del Thanksgiving Day negli Stati Uniti con i principali mercati chiusi e l’assestamento sulle varie asset class.

Il biglietto verde subisce una battuta d’arresto nella cavalcata che ha riportato il dollaro index sui massimi da 13 anni a questa parte, mentre prosegue l’intensificarsi dei fattori di rischio soprattutto sul fronte politico interno europeo su cui anche la Banca Centrale Europea ha messo in guardia considerato gli effetti avversi posti dall’avanzata del populismo e la frammentazione interna che ne deriverebbe.

Sul fronte britannico, il cancelliere dello scacchiere Hammond ha descritto ieri, in occasione della presentazione delle proiezioni economiche, le conseguenze nefaste della brexit con una revisione significativa della crescita prospettiva e un impegno di risorse ingente per sostenere l’economia che potrebbe ammontare ad un buco di 59 miliardi di sterline.

Una doccia gelata per i sostenitori della brexit che cercano di smorzare i toni sostenendo che le valutazioni del governo sono troppo pessimiste; rimane tuttavia il dato di fatto che il Regno Unito si avvia verso una fase di forte instabilità politica e di un significativo aumento dell’indebitamento.

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Sul fronte commodities si stabilizzano le quotazioni sul fronte energetico con il petrolio che subisce una battuta d’arresto in attesa del meeting dell’OPEC del prossimo 30 Novembre. Il Brent si assesta a 48.90 $/barile mentre il WTI consolida area 47.90 $/barile con l’incognita della posizione della Russia che sembra riluttante a tagliare i livelli di produzione.

Market Movers

01:30 Giappone PMI Manifatturiero Nikkei prel. cons. 51.7 prec. 51.4

08:00 Germania PIL a/a cons. 1.7% prec. 3.1%

09:00 Spagna PIL a/a cons. 3.2% prec. 3.2%

10:00 Germania Fiducia imprese IFO cons. 110.5 prec. 110.5

13:00 Germania Fiducia consumatori GFK (Swiss: GFK.SW - notizie) cons. 9.7 prec. 9.7

EURUSD

Prosegue la fase di indebolimento della moneta unica che scende sensibilmente sotto il livello di 1.06 nel rapporto con il biglietto verde. L’apertura dei mercati di oggi ancora contrastati ha consegnato l’andamento di EURUSD ancora una volta nelle mani della lateralità che prosegue nel range 1.05 fino a 1.06.

GBPUSD

Il cable continua a mantenersi piuttosto stabile in area 1.2450 anche in apertura dei mercati europei dopo che la doccia gelata del ministro del tesoro Hammond ieri ha restituito tinte molto fosche sugli impatti e costi reali della brexit. L’andamento del rapporto tra sterlina inglese e biglietto verde continua a mantenersi largamente interlocutorio e, in attesa della conclusione della settimana, non dovrebbe scostarsi eccessivamente dai livelli di prezzo attuali.

USDJPY

Ancora giornata di forti rialzi per il biglietto verde nei confronti dello yen giapponese che arriva a scambiare in area 113.30 in conclusione di una sessione asiatica all’insegna dei rialzi con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che mette a segno un incoraggiante +0.94%. L’apertura europea ancora un po’ timida, con i listini ancora contrastati, offre lo spunto per una parziale correzione per USDJPY che torna sotto quota 113.00 ed entra in fase laterale in attesa di maggiori spunti macroeconomici in arrivo da oltreoceano, mentre sembra essere scontato dal prezzo un prossimo rialzo dei tassi da parte della FED nella prossima riunione di Dicembre.

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