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I bancari spina nel fianco di Piazza Affari: i titoli da seguire

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib ha mostrato un andamento negativo nelle ultime sedute, scivolando al di sotto dei 18.000 punti. Quali scenari è possibile delineare per la nuova settimana?

La seduta di venerdì è stata emblematica, con gli indici USA ed europei in ripresa sul finale, per decretare una debolezza relativa di Piazza Affari rimasta al palo, a causa del peso dei titoli bancari ed energetici nel listino.

Il Ftse Mib si trova ad un passo dalla zona di supporto 17730-17620 sotto la quale assisteremo ad una ulteriore scossa ribassista, con obiettivi 17220-17140, con eventuale accelerazione verso i minimi dell'anno tra 16500 e 16mila-15773 punti.

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Viceversa sulla tenuta del livello di cui sopra abbiamo un sacco di resistenze superiori sui vari grafici temporali che diventano obiettivi di un possibile rialzo, ma quest'ultimo al momento rimane relegato a ruolo di semplice rimbalzo.

A cominciare dall'area 17920-18070 sopra cui spazio per le medie a 24 e 12 periodi giornaliere tra 18310 e 18430 punti, con eventuale estensione sulle resistenze mensili e settimanali, rispettivamente a 18855 e 19100 circa.

Dopo l’annuncio della fusione, Banco Popolare e Banca Popolare di Milano continuano ad essere penalizzati dalle vendite. Consiglierebbe di sfruttare questa negatività per nuovi acquisti?

Banco Popolare come i suoi colleghi bancari rimane un titolo da bollino rosso, visto che è sprofondato di oltre il 90% negli ultimi 6 anni! Con la quotazione rettificata per l’aumento di capitale, sulla tenuta dei 6 euro, ha effettuato un forte recupero, con massimo relativo a 16.55 nell'estate 2015.

Attualmente è in atto una fase ribassista in forte accelerazione stile “nuovo crollo” verso i minimi del 2012 a 5.76 circa. Comprare una piccola quota esplorativa solo sopra 6.10 e 6.50 da accumulare a 5.925 euro, con stop sotto 5.70 euro e profitto a 7.25-7.50 euro.

Banca Popolare Milano come la maggior parte delle sorelle bancarie è caduta dalle stelle alle stalle del prezzo centesimale in stile “titolo della bolla tecnologica del 2000”.
Sulla tenuta di 0.26 a luglio 2013 ha quadruplicato il suo valore con massimo relativo a 1.039 euro, recente affondo a 0.54 con rimbalzo a 0.77 circa e attuale correzione con doppio minimo crescente in formazione a 0.6035 euro. Entrare con una piccola quota sopra 0.63 euro, da accumulare a 0.605 e 0.575 con stop sotto 0.535 e profitto a 0.725-0.76 euro.

In chiusura della scorsa ottava Fca e CNH Industrial hanno subito una pesante battuta d’arresto. Come valuta l’attuale impostazione di questi due titoli?

Fiat Chrysler Automobiles dopo aver triplicato il valore negli ultimi tre anni, sulla scia di favorevoli notizie e novità societarie, è ricaduta negli ultimi mesi di circa un 50 percento rispetto ai massimi relativi.
Infatti dopo aver toccato i 10.80 circa a marzo 2015 ha intrapreso la recente fase ribassista, con minimi poco sopra i 5 euro e attuale rimbalzo tecnico tra 7.29 e 6.70 circa. Entrare sopra 7.05 e 7.35 con una quota da accumulare a 6.85 e 6.45 euro, con stop sotto 6.30-6 euro.

CNH Industrial continua la sua fase discendente iniziata praticamente col suo esordio in borsa, intervallata da rimbalzi, anche percentualmente interessanti, ma nulla più.
Dopo il doppio minimo 5.18-5.17 di inizio 2016 ha effettuato l'ennesima ripresa stoppata dai 6.40 con attuale correzione in zona 5.90-5.71 circa. Entrare sopra 5.93 e 6.13 con una quota, da accumulare a 5.70-5.55 euro con stop sotto 5.30-5.10 euro e profitto a 6.80-7.25 euro.

Prima del week-end nel settore del risparmio gestito Banca Mediolanum è riuscito a guadagnare terreno, mentre ha perso quota FinecoBank nel suo primo giorno di quotazione nel paniere del Ftse Mib. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Banca Mediolanum dopo una fase di forte ribasso comune a quasi tutto il listino è stato uno dei titoli che per primo ha effettuato una forte ripresa, con perfetto andamento rialzista.
Il titolo ha formato due massimi relativi a 7.185 e 8.475 euro, con recente correzione poco sopra 5.10 euro e attuale rimbalzo verso 7.25-7 euro. Entrare con una quota sopra 7.25 euro da accumulare a 6.80-6.45 euro, con stop sotto 6 euro e profitto tra 8.35 e 8.75 euro.

Fineco Bank dopo l'esordio a 4 euro ha dato enormi soddisfazioni a chi ha avuto la pazienza di attendere, con il quasi raddoppio dopo un anno a cui sta seguendo un ampio andamento laterale, più adatto al trading che all'investimento.

Infatti, dopo il massimo storico a 7.87 dell'agosto 2015, ha effettuato un paio di puntate correttive poco sotto i 6 euro e altrettante verso 7.50, in attesa di direzionalità. Entrare con una piccola quota sopra 7.64 euro, da accumulare a 7.10 e 6.90 con stop sotto 6.50-6.40 euro e profitto su massimi inesplorati, tra 8.80 e 9.20 euro.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero performare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: ANIMA HOLDING, BUZZI UNICEM, EXOR, FERRARI, UNIPOL SAI.

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