Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.747,32
    -1.062,22 (-1,75%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.383,71
    -12,82 (-0,95%)
     
  • Oro

    2.349,60
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0034 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4613
    -0,0036 (-0,25%)
     

I dati sul lavoro non convincono Wall Street. Storno in vista?

I dati sul lavoro non convincono Wall Street. Storno in vista?

Dopo i progressi messi a segno nelle ultime due sedute, la piazza azionaria americana sembra voler rifiatare un po' e concedersi una pausa. I futures sui principali indici viaggiano al di sotto della parità e vedono il contratto sull'S&P500 in calo dello 0,12%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,1%.

Il mercato non sembra aver trovato un sostegno nelle indicazioni arrivate dal fronte macro, anche se le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state pari a 235mila unità, in calo di 28mila unità rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da 263mila a 265mila unità. Il dato diffuso oggi si è rivelato migliore delle aspettative del mercato che stimava una rilevazione pari a 260mila unità.

A deludere è stata la stima ADP relativa ai nuovi posti di lavoro nel settore privati che a settembre sono stati pari a a 153mila unità, in frenata rispetto alla lettura precedente rivista leggermente al ribasso da 216mila a 215mila unità. L'indicazione odierna si è rivelata peggiore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un dato più corposo a 173mila unità.

Il mercato attende di conoscere altri due aggiornamenti macro che saranno diffusi dopo l'avvio degli scambi e si tratta del dato finale dell'indice PMI servizi di dicembre, mentre per l'indice ISM servizi, relativo cioè al settore non manifatturiero, a dicembre si prevede un calo da 57,2 a 56,7 punti.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Sul fronte valutario intanto si appesantisce l'intonazione del dollaro che arretra con sempre maggiore decisione nei confronti dello yen, passando di mano a quota 116,1. Il biglietto verde scende anche rispetto all'euro che sale in direzione di 1,0534.

Tra le commodities non si fermano gli acquisti sul petrolio che viene fotografato in area 53,7 dollari al barile in attesa del report sulle scorte strategiche Usa in agenda per oggi. Acquisti vivaci sull'oro che viene scambiato negli ultimi minuti a ridosso dei 1.175,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Stanley Back & Decker che ha reso noto di aver acquistato il marchio di utensili Craftsman da Sears Holding per circa 900 milioni di dollari.
Segnaliamo anche General Motor che ha annunciato di aver venduto nel 2016 in Cina 3,87 milioni di veicoli, con un rialzo del 7,1% rispetto al 2015.

Sotto i riflettori Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) che ha diffuso i risultati del primo trimestre dell'esercizio fiscale in corso, archiviato con un utile di 29 milioni di dollari, in crescita rispetto al rosso di 253 milioni dell'anno precedente. Il risultato per azione al netto delle voci straordinarie è stato pari a 0,21 dollari, superando ampiamente le previsioni che puntavano ad un eps di 0,01 dollari.
Meglio delle attese il fatturato che è passato da 2,2 a 2,7 miliardi di dollari, contro i 2,3 miliardi messi in conto dagli analisti.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online